Il presidente dell'Inps Tridico incontra il medico aggredito a Chioggia: «Inaccettabile quanto gli è accaduto»

Nelson Yontu, 30 anni, con il presidente dell'Inps Pasquale Tridico e il sindaco di Padova Sergio Girordani
PADOVA - «Un incontro che ancor di più mi ha confermato il valore umano, professionale e l'alto senso delle istituzioni del medico. Un uomo che inoltre...

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PADOVA - «Un incontro che ancor di più mi ha confermato il valore umano, professionale e l'alto senso delle istituzioni del medico. Un uomo che inoltre rappresenta un bellissimo esempio di integrazione nel nostro Paese, in cui ha studiato e deciso di formare una famiglia».

Così il presidente dell'Inps Pasquale Tridico, oggi a Padova per conoscere Nelson Yontu, 30 anni, il medico aggredito a Chioggia durante una visita fiscale e portargli la solidarietà dell'Istituto. «Inaccettabile è quanto gli è successo, sia perché contro lo Stato sia in quanto macchiato di aggressività a sfondo razziale - spiega -. In un Paese che ambisce a essere democratico e a crescere, non c'è posto per atti simili. E vorrei ricordare che, nelle sue funzioni a Chioggia, rappresentava l'Inps nel suo fondamentale ruolo di presidio di legalità per il controllo sul lavoro e contro le false dichiarazioni di malattia, quindi a salvaguardia delle finanze pubbliche». 

IL SINDACO DI PADOVA

All'incontro ha partecipato anche il sindaco di Padova Sergio Giordani. «Un segnale forte di sostegno e solidarietà che ho molto apprezzato - commenta - così come l'invito ad essere con lui in questo incontro al quale hanno partecipato anche il direttore regionale dell'Inps Antonio Pone e quelli di Venezia e Padova, Vincenzo Petrosino e Massimo Formichella». Giordani dice di aver conosciuto «un uomo, un medico, di grande umanità e pacatezza, nonostante l'aggressione di cui è stato vittima per la sua origine camerunense, ancora scosso da quello che è accaduto, ma sereno nel mandare un messaggio di apprezzamento per Chioggia e per tutti i suoi abitanti che non sono - ha sottolineato- razzisti e violenti come chi lo ha aggredito e minacciato. Ha anche detto che, pur scosso e spaventato, continuerà a fare il medico per l'Inps». «Dobbiamo essere orgogliosi di uomini come lui e fare tutto il possibile per estirpare dalle nostre comunità questi atteggiamenti razzisti, che riguardano certo una piccola minoranza di persone, ma non sono per questo meno gravi - conclude - . Ringrazio anche il presidente dell'Inps Pasquale Tridico, che che venendo di persona a portare la sua solidarietà ha compiuto un gesto significativo e chiaro che sottolinea i valori ai quali lui e l'Inps fanno riferimento».

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Il Gazzettino