Tribunale di Rovigo trasferito nell'ex caserma Silvestri: lo Stato dice no

L'ingresso dell'ex caserma militare "Silvestri" a Rovigo
ROVIGO. “Il Tribunale nell’ex caserma Silvestri non si può fare. L’area è già impegnata con un progetto di federal building di altre...

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ROVIGO. “Il Tribunale nell’ex caserma Silvestri non si può fare. L’area è già impegnata con un progetto di federal building di altre amministrazioni dello Stato”. È la risposta data al sindaco Edoardo Gaffeo dal Demanio in merito dopo che il Comune ha chiesto di realizzare il nuovo Palazzo di Giustizia nell’area militare dismessa.


«Il Demanio ha risposto negativamente anche ad acquisire solo una parte della ex caserma - ha spiegato Gaffeo -. Vuol infatti trasferirvi gli archivi Notarili, di Stato e l’Agenzia delle entrate». Svanisce dunque anche il “piano B”, la seconda alternativa per cercare di non allontanare il Tribunale dal centro, il cui ampliamento in via Verdi sembra ormai irrealizzabile dall’avanzata del carcere Minorile. Il Demanio ha risposto “picche” all’ipotesi di cedere al Ministero anche solo una parte dell’area di circa 30 mila metri quadri, proprio come aveva già fatto nel 2014 quando il Comune chiese di mettere a disposizione gli ex spazi militari per Tribunale e Procura.

VIA VERDI O FUORI CITTÀ
Ora rimane in piedi solo l’ipotesi di ampliamento in via Verdi, peraltro piuttosto recondita.
«Abbiamo scritto al Ministro Alfonso Bonafede – spiega il sindaco – ma purtroppo il Coronavirus sta ritardando anche questa questione e non abbiamo dunque ricevuto una risposta in merito alla richiesta di incontrare il ministro per chiedergli lo stop al minorile e la possibilità di ampliamento del Tribunale».

SÌ ALLA RIQUALIFICAZIONE
A giorni però dovrebbe arrivare il via libera della riqualificazione dell’ex ospedale Maddalena. «Il comitato di monitoraggio – precisa Gaffeo -, dopo avere analizzato le precisazioni che ci aveva richiesto sullo studentato, sostituito da uffici pubblici, ci comunicherà il via libera al finanziamento di circa 13 milioni e mezzo per la riqualificazione della Commenda». Con il nullaosta da Roma, il Comune farà partire il cantiere che dovrà chiudere entro il 2023.


Nell’ex Maddalena saranno trasferiti gli uffici comunali di via Badaloni, gli archivi e altri servizi. L’ultimo piano dell’edificio rimarrà al grezzo, ma l’idea del sindaco è di realizzarvi un auditorium a disposizione della città. Dopo la messa in sicurezza che costerà circa 180 mila euro, sarà anche la restante parte del maestoso parco che diventerà così tutt’uno con l’area verde pubblica già acquisita dal Comune. Escluso che nell’edificio traslochi il Comando di Polizia locale. Andrà invece in entro fine anno nell’ex scuola Riccoboni. Bloccati, per ora i concorsi per l’assunzione di altri 7 agenti della Polizia locale per i noti problemi di riunioni e assembramenti in tempo di coronavirus. Nel frattempo, a prendere servizio, in questi giorni, il nuovo vice comandante dei vigili Loretta Tocchio, originaria di Fratta Polesine e ufficiale di polizia con grado di istruttore direttivo categoria D. Tocchio, è stata anche vice comandante a Lendinara e agente a Legnago.
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Il Gazzettino