Tribunale, ufficio chiuso per influenza sono malati tre dipendenti su quattro

L'avviso allo sportello esecuzioni immobiliari del Tribunale
TREVISO “Ufficio chiuso per epidemia influenzale. Rivolgersi al funzionario”. Tapparella abbassate e un post-it scritto a mano. Succede da tre giorni allo sportello...

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TREVISO “Ufficio chiuso per epidemia influenzale. Rivolgersi al funzionario”. Tapparella abbassate e un post-it scritto a mano. Succede da tre giorni allo sportello della cancelleria delle esecuzioni immobiliari in Tribunale a Treviso. E servizi sospesi. Ma il presidente Aurelio Gatto non ne sapeva nulla. «Me lo dite voi giornalisti» spiega. E scoppia il caso. Le autorità sanitarie, nei giorni scorsi, avevano avvisato: «Arriva il virus, i contagiati saranno decine di migliaia». Tra i primi a fare i conti con l’influenza pare siano stati questi tre dipendenti del Tribunale.

 Male alle ossa, i sintomi da raffreddore e febbre alta. Un colpo da ko insomma. La chiusura dello sportello è avvenuta lunedì mattina quando, all’inizio dell’orario di lavoro, su 4 addetti tre erano in malattia. Unico presente un funzionario. E così qualcuno, ma non è chiaro chi e secondo quali disposizioni, ha deciso di chiudere lo sportello. Ad avvisare avvocati e pubblico un foglietto e la scritta a mano che “informava” che il servizio era sospeso e che ci si doveva rivolgere al funzionario, che però non fa sportello.
I MUGUGNI
A notare l’inghippo gli operatori di settore. «Non tutti l’hanno presa bene - spiegava un avvocato -. Ci sono state molte lamentele, tre giorni di chiusura sono tanti». Come è stato possibile il virus che ha costretto a letto gli operatori abbia determinato la chiusura del lo sportello? Adesso se lo chiede anche il presidente del Tribunale Aurelio Gatto che stamattina cercherà di fare chiarezza. «Non è possibile che chiuda un ufficio e il presidente non lo sappia - sbotta Gatto -. Se fossi stato a conoscenza di quello che è successo avrei potuto provare a fare qualche cosa. Certo, io mica son uno che fa miracoli, ma almeno si sarebbe potuto cercare una soluzione. Ma - ribadisce - io avrei dovuto saperlo». E allora, quando era oramai il tardo pomeriggio di ieri, è partito un giro frenetico di telefonate, richieste di chiarimenti e sono arrivate le prime spiegazioni. «I dirigenti - ha precisato Gatto - mi hanno detto che in effetti, data la situazione, si è ritenuto di chiudere lo sportello non potendo una persona svolgere il lavoro da sola. Ma neppure il funzionario rimasto sano e presente al lavoro, che però non si occupa dei contatti con il pubblico, sapeva di quell’improvvisato cartello appeso lunedì».
OGGI LE RISPOSTE

Stamattina sarà il giorno in cui il “caso” verrà sviscerato e si proverà a dare risposta a chi arriva in cancelleria e che, magari pressato da date e scadenze, si ritrova le tapparelle abbassate. «Devo dire - dice ancora Gatto - che un conto è che il lavoro risenta delle assenze, un conto è quel cartello, soprattutto senza che ne fossimo a conoscenza. È un vero peccato che succedano queste cose. Si corre il rischio di dare l’idea di inefficienze che non ci sono. Perché va ricordato che il Tribunale, a tutti i livelli, sta lavorando molto e bene. Vorrei sottolineare che facciamo della qualità dei servizi che offriamo ai cittadini e ai professionisti il nostro fiore all’occhiello». E il tono del presidente esprime l’arrabbiatura. «Mentre chiedevo ragguagli su questa storia mi è capitato di perdere un po’ la pazienza. Più che arrabbiato direi che sono rimasto sorpreso. Ci sono fatti che, pur essendo giustificati e giustificabili da situazioni straordinarie, non si possono verificare senza che il presidente ne sappia nulla. Avremmo potuto valutare il da farsi, trovare una soluzione magari anche solo temporanea, sicuramente immaginare un modo più consono di comunicare con l’utenza quello che purtroppo è un disservizio». Stamattina il vertice con dirigenti e direttore del personale. Al momento Gatto non può neppure dire quanto terminerà la malattia dei tre assenti e quindi fare previsioni. Lo sportello sarà riaperto, il personale integrato da qualcuno dirottato da altri uffici? Cittadini e avvocati lo scopriranno solo questa mattina.
Denis Barea  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino