Gatta percorre sei chilometri per tornare dai suoi cuccioli al gattile

Gatta percorre sei chilometri per tornare dai suoi cuccioli al gattile
TRIBANO - Da Bagnoli a Tribano per tornare dai suoi cuccioli: è la storia di una gatta che ha percorso chilometri per non lasciare da soli i piccoli appena svezzati....

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TRIBANO - Da Bagnoli a Tribano per tornare dai suoi cuccioli: è la storia di una gatta che ha percorso chilometri per non lasciare da soli i piccoli appena svezzati. È accaduto al gattile di San Luca di Tribano, dove Iolanda e Maurizio si prendono cura di circa 200 gatti, supportati da alcuni volontari. Un paio di mesi fa una famiglia di Bagnoli si è accordata con i gestori del gattile lasciando la gatta e i quattro cuccioli per lo svezzamento.

Terminata questa fase, hanno riportato il felino a casa, a Bagnoli, lasciando i cuccioli al gattile, in attesa di una sistemazione. Con grande sorpresa, dopo soli due giorni, la gatta è tornata da sola, percorrendo la strada da Bagnoli a San Luca, circa 6 chilometri, per stare vicina ai suoi gattini. “E finchè diamo loro da mangiare è sempre presente e vigile”, racconta Antonella Finco, 79 anni, di Legnaro, che presta servizio volontario nella struttura. «Il nostro rifugio sorge su un terreno agricolo di circa oltre 1.700 metri quadri», raccontano i responsabili del rifugio Uepa (Unione Europea Protezione Animali) Maurizio e Iolanda. Sono gatti raccolti dall’associazione perché non finiscano in canili sovraffollati, sollevando così i Comuni da spese di mantenimento. «I nostri animali non vivono in prigionia, ma protetti e amati. Intere cucciolate senza madre o femmine prossime al parto abbandonate a se stesse, animali arrivati al rifugio perché gravemente ammalati», spiegano ancora.


L’associazione Uepa ha inaugurato il rifugio nel 2003, senza alcun aiuto economico e si basa su volontari e sul sostegno di benefattori. Iolanda e Maurizio fanno perciò un appello: «In questo periodo siamo impegnati a raccogliere fondi per le cucce riscaldate e sanificate. Oltre alle spese per il materiale edilizio, anche i farmaci, il cibo, le cure veterinarie e gli interventi chirurgici pesano su un già magro bilancio, percio’ lanciamo un appello per ricevere anche donazioni di cibo per i nostri gatti, veniteci a trovare in via Torre e vi renderete conto del clima di amore in cui vivono i nostri gatti».
 

 

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Il Gazzettino