SUSEGANA (TREVISO) - Violenze fisiche, ma soprattutto psicologiche, tanto da imporre alla moglie di uscire di casa quando riceveva le amanti per soddisfare le proprie voglie...
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È questo a grandi linee l’ambiente nel quale, secondo la ricostruzione della Procura, si sarebbero consumati i maltrattamenti in famiglia dei quali è chiamato a rispondere un 38enne di Susegana, adesso costretto a trasferirsi a Conegliano dopo che il giudice Gioacchino Termini, su richiesta del pm Iuri De Biasi, lo ha "cacciato" dalla casa familiare.
Assistito dall’avvocato Fabio Crea il 38enne, artigiano, avrebbe sottoposto la moglie - secondo la ricostruzione dell’accusa - ad abituali vessazioni fisiche e psicologiche. L’avrebbe ripetutamente maltrattata sottoponendola a un regime di vita tormentoso e, in particolare, l’avrebbe costretta a tollerare diverse relazioni extraconiugali, giungendo addirittura a imporle di lasciare libera la loro casa, quando lui ne aveva bisogno per i propri convegni amorosi.
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Il Gazzettino