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Costeranno 17,7 milioni di euro. L’opera più costosa fatta negli ultimi vent’anni a Treviso. Si tratta dei sottopassi di viale Cacciatori, per le auto, e di quello ciclopedonale di via Benzi. Il progetto definitivo è già stato depositato in Comune per lo studio e l’approvazione; il finanziamento già coperto da RFI e anche la Regione ha dato il proprio via libera. Nella novantina di pagine della relazione illustrativa i due sottopassi prendono forma e concretizzano la richiesta che da anni fanno residenti e pendolari: l’eliminazione dei passaggi a livello lungo viale Orleans, veri “tappi” che negli orari di punta producono code chilometriche tagliando in due la città. Ma il progetto prevede anche una nuova viabilità. Per regolare il flusso delle auto in uscita dal sottopasso sarà realizzata una rotatoria all’altezza dell’incrocio tra viale Orelans e viale Trento Trieste. Attualmente c’è solo un’immissione. Inoltre, per garantire spazi adeguati, l’attuale pista ciclabile verrà spostata sull’altro lato della carreggiata. Con l’arrivo del sottopasso cambierà un po’ tutto e sarà il debutto della nuova viabilità legata anche alla rivoluzione urbanistica prevista attorno alla stazione ferroviaria.
I TEMPI
Il tempo stimato per i lavori, da quando quindi aprirà il primo cantiere, è di 860 giorni, due anni e tre mesi. Considerano anche l’iter burocratico che prevede l’approvazione del progetto esecutivo e la gara di appalto, seguita direttamente da RFI, si sale a 1610 giorni. Ottimisticamente i lavori potrebbero iniziare nel giro di tre anni. Il sindaco Mario Conte punta a concludere l’iter burocratico, con l’approvazione del progetto, entro la fine del suo mandato.
LA VIABILITÀ
I progettisti dei sottopassi si sono posti il problema del traffico, di come evitarne la congestione durante i lavori. «Le fasi di realizzazione - si legge nella relazione - sono state studiate in modo da garantire l’esercizio della viabilità comunale per il maggior tempo possibile. In un primo momento si procederà alla chiusura di viale Cacciatori lasciando in funzione il passaggio a livello in via Benzi. Solo dopo l’apertura del nuovo sottopasso carrabile si inizieranno i lavori del sottopasso ciclopedonale e quindi si procederà alla chiusura di via Benzi». Un passaggio fondamentale questo: il Comune ha espressamente chiesto che l’intervento in viale Cacciatori venisse fatto prima di quello in via Benzi, unico modo per non creare eccessivi disagi ai residenti.
LE CARATTERISTICHE
Il sottopasso di via Cacciatori, il più grande dei due, verrà realizzato con uno scavo profondo dieci metri e sarà alto poco meno di 5 metri. Al di là della struttura vera e propria - e che sarà “spinta” sotto i binari con tecnologie molto avanzate - importante ancora una volta, sarà la viabilità. Il progetto prevede di rifare completamente oltre 400 metri di strada nel tratto che parte da Sant’Angelo, passa sotto i binari, e sbuca in viale Orleans fino alla rotatoria con viale Trento Trieste che sarà, a sua volta, un’opera non da poco: 32 metri di diametro con un’isola pedonale all’interno che verrà arredata con piccoli alberelli e fiori. Infine il sottopasso di via Benzi, l’ultimo a essere realizzato. Sarà solo ciclopedonale, i veicoli verranno invece dirottati verso viale Cacciatori attraverso via Plinio il Vecchio, scelta questa che però sta alimentando una discussione all’interno della maggioranza a Ca’ Sugana: alla fine potrebbe esserci qualche leggere modifica. La pista ciclopedonale che passerà sotto i binari sarà formata da due corsie più una riservata solo ai pedoni. i progettisti definiscono “inevitabile” l’abbattimento di alcuni alberi che verranno però sostituiti: «L’impatto del progetto sul paesaggio è scarso», puntualizzano. Tra le opere di mitigazione ambientale sono previste un’area adibita a verde di 1309 metri quadrati e la piantumazione di 32 alberi e 36 arbusti in sostituzione di quelli tagliati in via Benzi.
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Il Gazzettino