Bruna, la maitresse più famosa, graziata dal giudice: «È un lavoro»

Bruna Zandonà, 63 anni
TREVISO - «Ho sempre fatto quella professione (la prostituzione, ndr). Non ha mai smesso», e la versione che Bruna Zandonà ha affidato all’avvocato Stefano Pietrobon che...

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TREVISO - «Ho sempre fatto quella professione (la prostituzione, ndr). Non ha mai smesso», e la versione che Bruna Zandonà ha affidato all’avvocato Stefano Pietrobon che le ha utilizzate nell’arringa finale. «Ed è una professione - ha aggiunto il legale - come tante altre, visto che anche l’ex sindaco Giancarlo Gentilini, eletto in modo plebiscitario per più volte, non ha mai fatto mistero delle sue frequentazioni di Cai De Oro, nota casa chiusa di Treviso». Tesi che è risultata decisiva per ottenere la continuazione e una condanna "leggera" per la cliente Bruna Zandonà, 63 anni, accusata di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.




Per il pm Iuri De Biasi la "maitresse più famosa di Treviso" meritava invece 4 anni e mezzo di reclusione. I giudici, valutate le prove, hanno inflitto un anno a 5 mesi alla 63enne, in continuazione con la condanna a 2 anni che le era stata comminata nel 2004. In attesa delle motivazioni, l’avvocato Pietrobon ha annunciato appello, ritenendo di poter ottenere perlomeno un ulteriore sconto di pena. «Riproporrò anche l’eccezione sull’errore di notifica che mi è stata bocciata. In ogni caso Bruna Zandonà, con l’affidamento in prova, non rischia il carcere».







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Il Gazzettino