Calci e sberle agli alunni di 6 anni Maestro sospeso dall'insegnamento

Calci e sberle agli alunni di 6 anni Maestro sospeso dall'insegnamento
TREVISO - La squadra mobile di Treviso ha notificato un provvedimento di sospensione dell'attività di insegnamento ad un maestro di scuola elementare per le continue...

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TREVISO - La squadra mobile di Treviso ha notificato un provvedimento di sospensione dell'attività di insegnamento ad un maestro di scuola elementare per le continue violenze cui sottoponeva i suoi scolari di età tra i sei e i sette anni.




I filmati realizzati dalla polizia di Stato con micro telecamere nascoste in aula mostrano l'insegnante - Fernando Cadicamo di 55 anni - prendere a calci, tirare le orecchie e dare ceffoni ai ragazzini creando una situazione di terrorismo nella classe.




Guarda il video





L'indagine è iniziata nell'aprile 2013 dopo la segnalazione di un dirigente di una scuola di Treviso, ma per "intoppi" della magistratura locale il provvedimento di misura cautelare, fortemente voluto dal pm Massimo De Bortoli, è stato emesso solo a fine dello scorso settembre.



Nel frattempo il maestro ha svolto il suo ruolo in tre diverse scuole i cui dirigenti hanno segnalato i metodi violenti dell'insegnante che era già stato denunciato in passato da un genitore per lesioni colpose ai danni del figlio.



Per Antonio Affinita, direttore generale del Moige (movimento genitori), «è grave che un docente che già nel 2013 era già stato segnalato per violenze sugli alunni abbia potuto continuare ad insegnare e senza essere prontamente sospeso». «Le immagini delle microcamere della polizia - aggiunge - documentano violenze e atteggiamenti vergognosi di un insegnante che, anziché dedicarsi al difficile compito educativo, sfoga i propri istinti violenti su dei bambini inermi».



Secondo il Moige «occorrono sistemi di allerta più rapidi ed efficaci, finalizzati a reprimere comportamenti violenti dei docenti. Noi genitori abbiamo bisogno di una scuola sicura non solo per l'edificio, ma anche sotto il profilo didattico e pedagogico. Noi siamo pronti a costituirci parte civile nel processo a carico dell'insegnante».




Tutti i particolari sul Gazzettino di Treviso del 16 ottobre. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino