Freno a mano dimenticato: la Clio finisce dritta dentro il panificio

Freno a mano dimenticato: la Clio finisce dritta dentro il panificio
TREVISO - (pcal) Un rumore violentissimo e la vetrina va in pezzi. Ieri mattina verso le 9 è stato il panico nel panificio di via Oriani. Un Renault Clio parcheggiata...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
TREVISO - (pcal) Un rumore violentissimo e la vetrina va in pezzi. Ieri mattina verso le 9 è stato il panico nel panificio di via Oriani. Un Renault Clio parcheggiata proprio davanti, negli stalli a pagamento a spina di pesce che si trovano sul lato della strada che costeggia il muro, è letteralmente "entrata" nel negozio. Qualche minuto prima una donna, attesa dal marito negli ambulatori dell'Usl di Borgo Cavalli, aveva trovato il buco libero e lasciato l'auto. Forse per la fretta non si è però ricordata di tirare il freno a mano o di lasciare la marcia inserita. Così la Clio ha iniziato una retromarcia a ruota libera. In quel punto la strada è caratterizzata da un leggero dislivello: la parte verso il muro è un po’ più alta rispetto a quella che dà sul marciapiede e dove ci sono le vetrine. L'auto ha quindi cominciato a scivolare con una certa velocità e sono bastati pochi metri per superare lo scalino del marciapiede e sfondare con il retro la vetrina del panificio. «Stavamo mettendo a posti dei documenti quando si è udito un gran fracasso - hanno detto al panificio -: abbiamo visto quella Clio cozzare contro la vetrina e mandarla in frantumi. Adesso, per rimettere a posto tutto, ci vorranno giorni».
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino