TREVISO - Lei era ufficialmente cieca, dipendente del Genio Civile, lui un operaio paralitico. Entrambi falsi invalidi scoperti dai carabinieri e denunciati per truffa ai danni...
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Falsa cieca. La ventottenne aveva avuto la certificazione per la disabilità al 100% a 12 anni,
per problemi alla retina. Ma non solo insegnava nuoto nella piscina di Conegliano (impiego per il quale occorrono almeno otto decimi di vista), ma lavorava anche con il pc senza bisogno di aiuto e aggiornava il suo profilo facebook.
A lavoro in carrozzina, ma di notte era un provetto ballerino. A "tradire" Vendramin, un 57enne di Ponzano, è stata la causa di separazione dalla moglie che ha affermato che il marito percepiva gli assegni di invalidità pur non avendone diritto: circa 170mila euro dal 2003 ad oggi. L'uomo andava a lavorare con stampelle o carrozzina, generalmente accompagnato, ma appenacalava la sera la sua passione per salsa e merengue prendeva il sopravvento e lui si trasformava in un ballerino di salsa: andava a ballare tre volte alla settimana sempre fuori Provincia, per evitare di essere riconosciuto. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino