Case popolari: nuove assegnazioni bloccate, al setaccio le vecchie

Controlli in Borgo Capriolo a Treviso
TREVISO Le assegnazioni degli alloggi popolari sono, per il momento, “congelate”. Il sindaco Mario Conte non dice espressamente “sospese”, ma il concetto...

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TREVISO Le assegnazioni degli alloggi popolari sono, per il momento, “congelate”. Il sindaco Mario Conte non dice espressamente “sospese”, ma il concetto è quello. La sparatoria avvenuta l’8 febbraio a Borgo Capriolo, con una persona ancora in fin di vita al Ca’ Foncello, continua ad avere pesanti strascichi. L’amministrazione comunale ha deciso di passare al setaccio la situazione delle assegnazioni, verificando tutti i parametri richiesti: precedenti penali, reddito, numero di componenti del nucleo familiare, regolarità nei pagamenti. Ogni cosa. Un occhio di riguardo per la situazione patrimoniale. Conte su questo è chiarissimo: «Non si può avere il Mercedes ultimo modello e stare in un alloggio popolare. O una cosa o l’altra. Questi controlli li facciamo per tutelare al massimo tutti quei cittadini che accedono a un importante servizio del Comune». Su 600 alloggi di proprietà di Ca’ Sugana sono un centinaio quelli finiti nel centro del mirino, su cui si sta concentrando l’attenzione di polizia locale e forze dell’ordine. Sono distribuiti in tutte le zone della città, a cominciare proprio da Borgo Capriolo dove ieri la polizia locale si è presentata con tre pattuglia e unità cinofila per effettuare controlli sul posto.


LE VERIFICHE
Gli agenti hanno effettuato alcune ispezioni negli appartamenti per verificare gli effettivi abitanti servendosi anche del cane antidroga Luke che ha perlustrato tutto il parco. «Dopo i gravi fatti avvenuti l’8 febbraio scorso il sindaco Mario Conte aveva chiesto approfonditi controlli sugli effettivi residenti delle case popolari di Borgo Capriolo - ricorda il comandante della Polizia Locale Andrea Gallo - ora confronteremo i dati raccolti con quelli in possesso del Settore Servizi Sociali in modo tale da monitorare in via continuativa chi effettivamente abita negli alloggi comunali. Chi non ha titolo dovrà essere allontanato. Le verifiche saranno frequenti e sistematiche». 
LE AUTO

Oltre agli appartamenti, i controlli hanno riguardato anche le auto parcheggiate in strada. In particolare su una di grossa cilindrata saranno effettuate alcune verifiche in quanto dai documenti esibiti non risultava il titolo di possesso. Confermata infine l’intenzione di aumentare la videosorveglianza: «Troveremo risorse economiche per installare nuove telecamere su via Santa Bona Nuova e all’entrata di Borgo Capriolo e con un lettore targhe». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino