​Faccia a faccia col cinghiale: «Mi ha caricato, era grosso»

Faccia a faccia col cinghiale: «Mi ha caricato, era grosso»
REVINE LAGO - Va a fare due passi dietro casa con il cane e si ritrova faccia a faccia con un cinghiale. Ma fortuna ha voluto che l'animale giunto caricando a un paio di metri...

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REVINE LAGO - Va a fare due passi dietro casa con il cane e si ritrova faccia a faccia con un cinghiale. Ma fortuna ha voluto che l'animale giunto caricando a un paio di metri dal laghese, abbia poi cambiato direzione. È accaduto ieri mattina sulla montagna che si trova alle spalle dell'abitato di Lago. Gian Pietro Carlet era uscito di casa con il suo fedele cane Toby. Si erano diretti nel vicino boschetto, approfittando della giornata di sole e per vedere se i primi funghi potevano essere spuntati. Con sé aveva solo un piccolo bastone. «Con Toby racconta Carlet ho imboccato il sentiero che si inerpica nel bosco. Mi precedeva di una decina di metri, ma dopo una curva l'ho perso di vista.  Improvvisamente ho sentito un crepitare di rami, un forte grugnito e Toby è sbucato come un razzo, seguito da un cinghiale che soffiava. Mi ha superato, diretto verso casa».

L'APPARIZIONECarlet si era allontanato appena un centinaio di metri dalla sua abitazione. «Ho guardato l'animale, era in carica e ogni passo che faceva verso di me diventava sempre più grosso ricorda - Non sapevo cosa poter fare per salvarmi. In mano avevo solo un bastone di bambù. Oramai era arrivato a pochi metri da me. Ci siamo guardati negli occhi, ho istintivamente allargato le braccia agitandole e urlando non so cosa. E il cinghiale, giunto ad un paio di metri da me, si è girato di scatto ed è sparito tra gli alberi».
Claudia Borsoi Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino