TREVISO - «Sei bellissima», le avevano scritto gli amici di Facebook quando, un paio d'anni fa, aveva postato quella foto con i capelli corti. I suoi capelli biondi,...
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La Polizia locale di Treviso è in lutto: se n'è andata Antonella Bigolin, in forza da oltre dieci anni ai vigili urbani del capoluogo. Da tempo lottava contro la malattia: un tumore al seno a cui ha dato battaglia senza risparmiarsi, senza perdere il sorriso e la voglia di farcela. Anche se, alla fine, ha dovuto arrendersi.
Originaria di Canizzano, abitava attualmente a Carità. Prima di diventare vigilessa, aveva lavorato per un periodo in panificio, a San Zeno. Poi l'assunzione in Comune: nella Polizia locale. Aveva prestato servizio inizialmente al Nucleo Centro, per poi spostarsi al Nucleo Informative. Si era subito fatta ben volere: che la sua scomparsa sia vissuta con dolore e partecipazione lo dimostrano le tante attestazioni di queste ore. Come il nastro nero pubblicato sul suo profilo dal suo dirigente, Aurelio Valenti.
La situazione si era aggravata, nelle ultime settimane: la vigilessa era seguita dall'Advar. E proprio all'associazione che si dedica ai malati terminali, la famiglia chiede di destinare eventuali offerte. L'ultimo saluto domani mattina alle 11 nella chiesa di Catena.
Il Gazzettino