CORDIGNANO (TREVISO) - Lo ha stroncato una gravissima forma di setticemia: Andrea Zorzetto, 36 anni, runner, atleta, era l'emblema per gli amici del benessere fisico, eppure...
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Originario di Caneva, dove è stato celebrato il funerale e dove abita la sorella, Zorzetto era rimasto orfano a due anni: i genitori sono morti in un incidente nel quale lui era rimasto miracolosamente in vita. Da qualche anno abitava a Ponte della Muda, lavorava alla Termoveneta. Ma aveva molti amici anche a Vittorio dove frequentava la palestra Bobadilla e dove si allenava per le corse. Proprio qui lo ricordano come molto attivo, aveva fatto amicizia con tutti.
La sua morte ha gettato i giovani atleti che si allenavano con lui nello sconforto. Zorzetto aveva lavorato fino a giovedì 21 novembre, stava benissimo, si era allenato, anche se da qualche giorno lamentava una stanchezza che non era la solita da allenamento. Poi una febbre improvvisa e molto alta che lo ha costretto a recarsi al pronto soccorso a Vittorio, dove gli è stata riscontrata una grave forma di setticemia, ricoverandolo d'urgenza. Quindi un inutile trasferimento alla clinica universitaria di Padova. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino