TREVISO - Una lettera affissa nel palazzo li accusava, citando esplicitamente i loro nomi, di sporcare le parti comuni e loro, per tutta risposta, si sono rivolti all'Adico...
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Protagonisti della vicenda, resa nota dalla stessa associazione di consumatori, sono due fratelli che abitano in un palazzo di Mogliano (Treviso). I due, secondo le testimonianze raccolte dall'amministratore del condominio, un mese fa avrebbero sporcato corridoio, ascensore e atrio del palazzo con sacchetti della spazzatura e taniche gocciolanti. Per questa ragione era stata affissa nella bacheca del condominio una lettera in cui si stigmatizzava l'episodio, con tanto di nome, cognome e indirizzo dei "colpevoli".
«Quanto emerge è molto grave - aveva scritto l'amministratore, rivolgendosi ai due - anche in considerazione delle vostre frequenti e pesanti critiche all'attuale servizio di pulizia e delle vostre proposte di sostituirlo con la vostra ditta di pulizia». Un appunto che non è piaciuto ai due fratelli, che hanno chiesto all'Adico di intervenire con una lettera di diffida. «Senza entrare nel merito di chi ha torto e di chi ha ragione - sostengono i legali dell'Adico - non è comunque accettabile che comunicazioni di questo tipo siano alla portata di tutti». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino