VENEZIA - La morte per malaria della piccola trentina Sofia, 4 anni, è stata causata da un errore umano e c'è un'indagata, un'infermiera...
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L'indagine ha via via liberato il campo da ipotesi diverse da un errore, andando a cercare anche possibili zanzare vettore che fossero presenti nell'ospedale di Trento nel periodo di ricovero della giovanissima paziente. L'avviso di chiusura indagine è stato comunicato nei giorni scorsi all'indagata per omicidio colposo. La donna è stata sentita dal pm Marco Gallina e ha negato la possibilità di un errore, ribadendo di avere seguito le procedure. Fatto è che il momento del contagio sarebbe stato individuato nella giornata del 17 agosto, quando Sofia era ricoverata a Trento, contemporaneamente ad alcuni membri di una famiglia tornata dal Burkina Faso coi sintomi della malaria, tutti poi guariti.
Un giorno, quel 17 agosto, nel quale dal registro di pediatria risultano essere stati effettuati nove prelievi di sangue e sarebbe stato proprio questo il momento decisivo per il contagio, dunque per la vita della bambina di Trento.
Il Gazzettino