«Sei di colore, non sederti vicino a me», lui scoppia a piangere e chiama la polizia

Elena Iiriti e un mezzo Flixbus
TRENTO - Presunto episodio di razzismo in Trentino su un pullman Flixbus diretto a Roma: secondo il racconto di una testimone (una studentessa 19enne che andava a Ferrara),...

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TRENTO - Presunto episodio di razzismo in Trentino su un pullman Flixbus diretto a Roma: secondo il racconto di una testimone (una studentessa 19enne che andava a Ferrara), una  40enne passeggera del bus ha preteso che un giovane  africano di 25 anni, salito sul pullman e sedutosi accanto a lei, si spostasse in fondo al mezzo: «Sei di colore, sei di un'altra religione», avrebbe detto la donna al giovane che sarebbe scoppiato a piangere. A questo punto, vista l'insistenza, il giovane l'ha invitata a chiamare le forze dell'ordine, per far accertare il suo pieno diritto di essere su quel mezzo e di sedersi proprio in quel posto.


Dopo l'arrivo della polizia, il 25enne e la donna hanno discusso a lungo con gli agenti, e alla fine la questione si è risolta con il passeggero di colore che ha scambiato il posto con un'altra passeggera, che si è seduta accanto alla donna. Sull'episodio ha preso posizione Flixbus Italia.
«Ci rincresce che un simile episodio si sia verificato a bordo di un nostro autobus. Come operatori della mobilità, da sempre ci impegniamo a garantire a chiunque la possibilità di viaggiare e ricongiungersi coi propri cari, e così continueremo a fare», si legge in una nota.

La studentessa che ha denunciato l'accaduto sui social si chiama Elena Iiriti
«Il bus è partito alle 22 - racconta - io  a metà viaggio ho conosciuto il ragazzo insultato. Si chiama Mamadou, ha 25 anni, è nato in Senegal, ma vive da 15 anni a Bolzano. Lavora da qualche anno con orari e ritmi molto pesanti: monta i forni per un’azienda locale. Mi ha detto con gli occhi lucidi che è stufo, stanco di questa cattiveria, che lui non voleva fare nulla semplicemente andare a Roma come tutti noi a trovare un suo amico. “Credimi, non faccio nulla di male. Non sono cattivo. Voglio solo sedermi e riposare perché sono stanco", mi ha detto. Io non voglio aggiungere altro» conclude Elena in una conversazione con il Gazzettino. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino