Venezia. Aggredito alla fermata del bus, a "salvarlo" la maglia a righe. I rapinatori scambiano il 30enne per un gondoliere e scappano

Venezia. Aggredito alla fermata del bus, a "salvarlo" la maglia a righe. I rapinatori scambiano il 30enne per un gondoliere e scappano
VENEZIA - Domenica di Pasqua, piazzale Roma, le 4 di mattina. Un trentenne mestrino sta aspettando l’autobus per tornare a casa dopo una serata di festa con amici, a...

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VENEZIA - Domenica di Pasqua, piazzale Roma, le 4 di mattina. Un trentenne mestrino sta aspettando l’autobus per tornare a casa dopo una serata di festa con amici, a Venezia. Ed è quello il momento nel quale si materializza l’incubo.  A salvarlo ed evitare un epilogo peggiore, oltre a due turiste che passavano sul piazzale e che lo hanno accompagnato a far denuncia, soprattutto la maglietta a righe orizzontali, bianche e blu, dei gondolieri. Racconta lui - che sceglie l’anonimato - che quando i suoi aggressori hanno visto la maglia, sono scappati dicendosi tra di loro «questo è un gondoliere, via via».

LA CRONACA

Il trentenne era appena arrivato alle corsie degli autobus quando attorno a sé aveva sentito le voci di quattro ragazzi avvicinarsi sempre di più. Parlavano in italiano, alcuni di loro però con accento straniero. 
Nella denuncia presentata alle forze dell’ordine, il trentenne ha detto di aver ricevuto un calcio poco sopra la caviglia, una sorta di sgambetto, di essere caduto di schiena e di non aver sbattuto la testa soltanto perché lo zaino gli ha fatto da airbag. A quel punto uno del gruppo gli ha tolto il portafoglio dalla tasca, sfilandogli 100 euro.
È stato lì che i quattro si sono accorti della maglietta da gondoliere che il trentenne mestrino indossava la notte tra Sabato Santo e Pasqua. 
«Via via, andiamo, è un gondoliere questo» si sono detti in velocità i rapinatori, come spiegato della vittima, rimasta sotto choc sull’asfalto di piazzale Roma ma senza che nessuno avesse infierito su di lui.

ALTRI EPISODI

Ma quella della notte di Pasqua non è l’unica aggressione sulla quale le forze dell’ordine stanno indagando. Negli scorsi fine settimana ci sono stati altri episodi del tutto simili: un uomo è stato accerchiato e picchiato mentre stava scendendo da un autobus e un altra rapina ha avuto come palcoscenico piazzale Roma, con condizioni e coordinate che tanto sanno di una modalità ben rodata da parte dei responsabili.


Gli stessi inquirenti pensano - proprio per il modo di agire - che chi ha aggredito il trentenne a Pasqua abbia già colpito nei giorni prima. Fondamentali saranno le immagini delle tante telecamere di sicurezza di piazzale Roma, già sequestrate dalle forze dell’ordine. Da lì, attraverso movenze e abbigliamento, si potrebbe risalire alla gang. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino