GRADO - In fondo è un po’ il sogno segreto di tutti: lasciare alle spalle il caos e la fretta della vita quotidiana, sempre più pesanti e pressanti, per andare...
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Ma il paradiso, in realtà, è a portata di mano. Chi ha voglia di cambiare vita o solo di regalarsi un angolo tutto per sé, dove scappare e rifugiarsi quando arrivano il fine settimana o le ferie, può comprarsi un’isola. Anche a buon prezzo, tutto sommato. Meno di un castello medievale, meno di un attico in pieno centro città. Dove? Nella Laguna di Grado, in Friuli Venezia Giulia, in quel lembo di terra e mare che fu sede del Patriarca. Qui sono tre, oggi, le isole private in vendita. Una di queste ha anche un prezzo già fissato: 950mila euro.
E cosa si compra con questa cifra? Due ettari con valle da pesca, un tipico casone gradese con cucina e quattro posti letto, un attracco per barche, anche per natanti di grandi dimensioni. Ma siamo sicuri che ci si possa vivere comodamente? Sì: c’è la corrente elettrica assicurata da un generatore, ci sono pannelli solari e fotovoltaici, e c’è acqua potabile con una temperatura di 23 gradi. È un sogno a occhi aperti che si può concedere chi, stanco della città e del lavoro, voglia rilassarsi in un piccolo paradiso privato, in un ambiente naturale incontaminato e di grande fascino. C’è pure la ciliegina sulla torta: nel prezzo, infatti, ti “regalano” anche una barca a vela che è ormeggiata sul pontile.
Chi la vende? Non un è gradese né un italiano: è un cittadino austriaco che l’ha comprata 24 anni e che adesso la cede non perché è finito in disgrazia ma solo perché è diventato molto anziano; questa isola se l’è goduta molto e ora, con non poco dispiacere, la “lascia andare”, con tutte le sue comodità. Insomma, ci si può andare a vivere subito, basta avere un portafoglio adeguato e la voglia di mollare tutto. In alternativa? Di isole sul mercato, nella Laguna di Grado, l’Isola d’oro da sempre meta di un turismo esclusivo, per nulla caotico, amata soprattutto dai bagnanti di oltre confine, ce n’è un’altra. Ma questa non ha prezzo: si compra con trattativa privata. Ha cinque posti barca, si estende complessivamente su 22 ettari e su di essa sorgono due tipici casoni, i vecchi rifugi dei pescatori trasformati in ambienti “lusso”; e anche in questo caso l’isola è adatta per la caccia e per l’allevamento ittico. Oltre a potersi rilassare, insomma, qui ci si può dedicare all’arte venatoria e alla pesca. Una terza isola forse andrà all’asta.
La concorrenza? Solo quella delle isole della Croazia dove già nei tempi in cui quello che è uno oggi è uno Stato autonomo, da poco entrato nell’Unione Europea, gli italiani hanno fatto letteralmente carte false per acquistare non solo un’isola, delle migliaia che sorgono nel mare cristallino dell’Alto Adriatico, ma anche solo delle case, in riva al mare. Case che oggi valgono una fortuna.
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Il Gazzettino