File chilometriche per i parcheggi delle Tre Cime: «Dal 2024 solo prenotazioni online»

Le code per le Tre Cime: ieri 5 chilometri
AURONZO - Si ripetono anche quest’anno, come del resto nei precedenti, i disagi per le lunghissime code d’auto verso i parcheggi per le Tre Cime. Vetture di vacanzieri...

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AURONZO - Si ripetono anche quest’anno, come del resto nei precedenti, i disagi per le lunghissime code d’auto verso i parcheggi per le Tre Cime. Vetture di vacanzieri che intendono salire agli stalli situati sul versante sud delle Tre Cime di Lavaredo, tanto da bloccare il traffico anche di chi transita per Misurina diretto per altre destinazione. Il serpentone chilometrico si è verificato anche ieri, pur con una giornata grigia e cielo minaccioso: si snoda sia per chi proviene da Auronzo di Cadore e Cortina d’Ampezzo, sia per chi sale dalla Val Pusteria passando per Carbonin, con quasi 5 chilometri di coda. L’ingorgo principale è al bivio della Provinciale 49 con il bivio della rotabile che porta prima al casello di riscossione del parcheggio e quindi agli stralli prossimi al Rifugio Auronzo. Seppur da prime stime l’afflusso è minore rispetto all’anno scorso a causa delle condizioni atmosferiche meno favorevoli. Ciò nonostante l’attrattività della celebre triade dolomitica è il punto principale di forza del turismo nella zona. La causa delle code, nonostante alla Loita sia stata realizzata una rotonda per una più facile inversione di marcia, è che, una volta esauriti gli 800 posti macchina disponibili alle Tre Cime, il traffico al casello di Rin Bianco viene bloccato. «Per risolvere questo annoso problema – dichiara il consigliere comunale auronzano, Nicola Bombassei, con delega alla cura dell’area di Misurina – siamo intenzionati ad introdurre per l’anno prossimo l’accesso ai parcheggi delle Tre Cime di Lavaredo solamente su prenotazione on-line. Il che presuppone un collegamento telematico rapido attraverso la fibra ottica». «L’ostacolo principale - prosegue l’assessore - è dato dalla posa del cavo previsto in concomitanza con l’interramento della linea elettrica da parte dell’Enel. I lavori erano previsti in questo periodo, ma poi sono stati rimandati per il prossimo anno. Per questo motivo d’urgenza stiamo cercando di risolvere autonomamente l’intoppo, delegando ad un tecnico lo studio sul da farsi». E poi i dati: «Si parla fin qui salite quest’anno dalle 6 alle 7mila persone, mentre da uno studio Unesco il picco massimo rilevato è stato di 23mila 400 persone in una stagione». 

Da alcuni anni era stata prospettata la costruzione di una impianto di risalita che portasse alle Tre Cime di Lavaredo con partenza dalla Val di Landro sul versante pusterese. C’è però l’ostacolo di trovarsi in un’area parco. Ugualmente si era ipotizzato un accesso impiantistico dalla Val Marzon fino a Forcella Longeres del Rifugio Auronzo. Più realistica invece sembra la soluzione mediana attualmente allo studio con la confinante Pusteria della realizzazione di un impianto di risalita. La partenza era da Misurina che sarebbe raggiungibile dal fondovalle, ossia da Auronzo di Cadore, Cortina d’Ampezzo e Dobbiaco, tramite un servizio di navette.
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Il Gazzettino