Pochi nuovi contagi e guariti in crescita: si consolida la speranza

L'ospedale di Dolo
 Altri tre anziani vittime del Covid 19. In un quadro,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
 Altri tre anziani vittime del Covid 19. In un quadro, però, che conferma tanti segnali positivi: dal numero dei guariti e dei nuovi positivi, alla situazione delle terapie intensive. I dati diffusi ieri sul coronavirus, ancora una volta vanno letti con cautela. Non abbiamo più i numeri drammatici di qualche settimana fa, e i grafici consegnati ai sindaci dall’Ulss 3 confermano questo andamento. Ma ci si continua ad ammalare, anche se molto meno. Soprattutto si continuano a piangere i morti. Se nel bollettino di Azienda Zero di ieri mattina la casella decessi era vuota, in realtà la triste contabilità è stata aggiornata nel corso della giornata. Ed ecco i tre anziani che si sono aggiunti alla lista, portando l’elenco dei morti nel veneziano, in poco più di due mesi, a quota 207. Altre tre vittime. Due sono morte nell’ospedale di Dolo. Si tratta di Luciana Discardi, classe 1938, che arrivava da Fiesso D’Artico, spirata venerdì scorso, ma la cui morte è stata comunicata ai sindaci ieri. Morto ieri dopo aver contratto il virus anche Carlo Donelli, 93 anni, di Dolo. La terza vittima, Roberto Ongarato, era ospite del centro per anziani Don Vecchi di Mestre, dove è spirato a causa del virus tanto pericoloso per gli anziani. Tre anziani, come tre anziani erano state anche le ultime vittime registrate ieri. Quello dei decessi, d’altra parte, si sa che non è il primo parametro destinato ad azzerarsi. Anzi...Sul fronte contagi, ieri il bollettino di Azienda Zero riportava 19 nuovi casi diagnosticati. In leggero aumento rispetto ai numeri del fine settimana, che tra sabato e domenica si era fermato a 7 nuovi positivi. Un numero, questo, legato però anche ai tamponi che vengono effettuati, quindi da valutare con criterio. L’Ulss 3, nel suo incontro con i sindaci, ha fornito altri dati sui casi odierni: 4 si sono registrati a Venezia, uno a Campolongo Maggiore, uno a Mirano, uno a Salzano. Ha aggiornato anche il quadro dei tamponi: a ieri i tamponi complessivi sono stati 37.492, 2.703 i positivi, 34.544 quelli negativi, mentre 245 sono ancora senza esito. Da inizio emergenza, stando ai dati del bollettino di Azienda Zero, i casi totali nel veneziano sono stati 2.366 casi. Ieri i ricoverati con sintomi sono aumentati di 5 unità: da 205 a 210. Ma gli altri dati confermano un’evoluzione in positivo, anche se non siamo ancora fuori dal tunnel. Le persone attualmente positive sono 828, 47 in meno rispetto a ieri. Una sessantina i guariti, con meno persone anche in cura a casa. Soprattutto resta sotto controllo la situazione delle terapie intensive. Con 13 ricoverati in tutto, uno in più rispetto a quelli delle 24 ore precedenti: salgono da 2 a 3 quelli dell’Angelo, restano 6 a Dolo e 4 Jesolo, in tutte gli altri ospedali le terapie intensive non ospitano nemmeno un paziente Covid. Un altro scenario, rispetto a qualche settimana fa. Ora però bisognerà fare i conti con la ripartenza, su vari fronti. Già adesso per trasporti e parcheggi il personale sanitario ha difficoltà, segnalate ieri dal sindacato. «Abbiamo inviato una lettera formale al direttore generale perché si faccia carico di queste problematiche - ha riferito Daniele Giordano, Cgil Fp - e siamo disponibili ad aprire un tavolo di confronto con tutti gli interessati per arrivare a un protocollo che, nel rispetto delle norme di sicurezza, consenta ai lavoratori dell’Ulss 3 di avere la garanzia di mezzi e parcheggi». In vista delle ripartenza il sindacato chiede di valutare la ricaduta sui servizi, a cominciare dalla necessità di effettuare più tamponi. Se ne parlerà all’incontro di oggi tra azienda e sindacati.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino