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SAN FIOR (TREVISO) – Quattro anni di reclusione, con la possibilità di evitare il carcere attraverso arresti domiciliari e lavori socialmente utili, e revoca della patente di guida. È l’entità del patteggiamento ottenuto davanti al gup Carlo Colombo da Loris Varaschin, il 55enne di San Fior, difeso dall’avvocato Stefano Arrigo, accusato di omicidio stradale aggravato per la morte di Margherita Lotti, la 31enne di Orsago travolta e uccisa in un tragico incidente stradale sul cavalcavia di via Venezia a San Vendemiano la vigilia di Natale del 2021. «Crediamo che la pena sia giusta - hanno affermato i familiari della vittima, rappresentati dagli avvocati Marco Rizzotti e Martino Sforza - Volevamo fosse afflittiva e così è stato, anche se quell’uomo ha ucciso nostra figlia e dovrebbe andare in galera. Sapevamo che non sarebbe successo, ma almeno adesso Margherita potrà riposare in pace». Dopo le varie difficoltà per ottenere un risarcimento, l’assicurazione ha deciso di riconoscere il danno biologico alla madre della vittima, liquidando alla famiglia una somma di 494mila euro. Circostanza che ha pesato anche nella quantificazione finale della pena a carico di Varaschin il quale, viste le aggravanti, rischiava di non ottenere un patteggiamento sotto i 4 anni, cosa che gli avrebbe aperto le porte del carcere.
LE INDAGINI
Stando a quanto ricostruito dalla Procura di Treviso, con tanto di perizia per stabilire l’esatta dinamica del sinistro associata alle analisi tossicologiche sull’imputato e anche sulla vittima, Loris Varaschin quando si è verificato l’incidente lungo il cavalcavia di San Vendemiano aveva un tasso alcolemico di 1,43 g/l alla seconda rilevazione (quella valida per legge a favore del reo, essendo la più bassa) e di 1,55 g/l alla prima. Non solo: gli esiti degli accertamenti cinematici disposti dagli inquirenti non è stata in grado di stabilire l’esatta velocità a cui viaggiava l’auto dell’imputato, ma ha sottolineato che non poteva essere inferiore ai 100 chilometri orari in un tratto di strada in cui vigeva il limite di 50.
L’INCIDENTE
Il tragico incidente si era verificato il 24 dicembre 2021.
Il Gazzettino