Trattamenti fitosanitari continui sui vigneti a causa della pioggia: scatta la psicosi

Trattamenti fitosanitari continui sui vigneti a causa della pioggia: scatta la psicosi
MONTEBELLUNA - Trattamenti sui vigneti: è psicosi. A giudicare dalle segnalazioni arrivate in questi giorni alla Polizia municipale, c'è un problema che spaventa...

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MONTEBELLUNA - Trattamenti sui vigneti: è psicosi. A giudicare dalle segnalazioni arrivate in questi giorni alla Polizia municipale, c'è un problema che spaventa i montebellunesi più dei rischi legati al maltempo, più degli alberi instabili, più della scarsa visibilità in alcune strade legata al fatto che, nelle ultime settimane, la vegetazione si è sviluppata a dismisura. E' il problema dei vigneti e dei trattamenti fitosanitari in corso in questi giorni. Le continue piogge stanno infatti costringendo gli operatori a ripetere i trattamenti per tutelare le viti, ma, indipendentemente da odori e rischi reali, per i cittadini è già il vederli all'opera ripetutamente a suscitare paura. 

 
GLI ALLARMIIl Comando della Polizia municipale ha effettuato proprio sulle continue chiamate dei cittadini dei sopralluoghi, ma finora non ha riscontrato irregolarità. «Il regolamento c'è ed è stato costruito e approvato da più Comuni -dice l'assessore all'ecologia Elzo Severin- ovviamente è modificabile e migliorabile, ma quel che è importante è che gli operatori stessi lo stiano rispettando. Del resto, non solo loro stessi abitano, in molti casi, nelle vicinanze, ma si sa anche che generalmente i rischi maggiori colpiscono proprio gli operatori». 

IL PRIMO CITTADINOMa il sindaco Marzio Favero evidenzia il problema di fondo. «L'agricoltura è economia -dice- senza reddito scompare; quindi chi fa attività agricola fa quello che gli dà reddito. Inoltre siamo davanti ad aspetti contraddittori: senza agricoltura il territorio non viene manutentato ma d'altro lato c'è una attenzione crescente per aspetti ambientali: questo è un bene. Per questo ritengo che come bussola vada tenuto il rapporto con Università e ricerca scientifica». Guardando al biologico. «Non di necessità istanze economiche ed ambientali sono in conflitto -dice Favero- La crescente attenzione nei confronti del biologico riguarda anche le leggi del mercato; come nell'ambito energetico la ricerca di riduzione degli inquinanti ha portato ad automobili meno inquinanti o elettriche allora anche nel campo dei vini possiamo pensare ad un nuovo tipo di mercato e ad una agricoltura sempre più eco compatibile. Sostenibilità e salute rappresentano un nuovo tipo di economia». E non a caso lo stesso Armando Serena, prima di congedarsi dal Consorzio vini Asolo Montello, ha fatto approvare un disciplinare che si muove in questa direzione. «Assieme al gruppo agronomico del Cda -spiega lo stesso Serena- abbiamo steso un sistema Asolo Montello che riguarda una conduzione sostenibile dei vigneti. Un obiettivo condiviso da tutti, me compreso. Del resto i dati dimostrano che in provincia di Treviso si vive più sani e più a lungo». Pertanto, è bene per tutti mantenere il trend. 
Laura Bon  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino