Quei rifiuti abbandonati in strada «È la scarsa considerazione per i vicini di Galan e signora»

Quei rifiuti abbandonati in strada «È la scarsa considerazione per i vicini di Galan e signora»
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PADOVA - Quale futuro per Villa Rodella? Da oggi la prestigiosa dimora, situata in via Dietromonte a Cinto Euganeo, cessa ufficialmente di essere "casa Galan". Lo Stato l'ha confiscata all'ex governatore della Regione dopo la condanna per corruzione a seguito dello scandalo Mose, a garanzia dei due milioni e 600mila euro che Galan deve ancora restituire. Alla mezzanotte di ieri è infatti scaduto il termine concesso alla famiglia Galan dalla Procura per liberare la lussuosa palazzina




. In realtà l'ex presidente regionale l'ha lasciata con un giorno di anticipo, per trasferirsi temporaneamente nella villa di via Madonnina a Rovolon, presa in affitto per sei mesi dall'imprenditore ed amico Sergio Viscioni. L'hanno seguito la moglie Sandra Persegato, che ancora nella giornata di ieri ha fatto spola tra le due abitazioni spostando gli ultimi effetti personali, e la loro bambina, Margherita. Oltre a, ovviamente, i numerosi cani di famiglia.



Intanto gli scatoloni abbandonati fuori da uno dei cancelli della villa hanno fornito il pretesto per una polemica tra confinanti. Il terreno sui cui sono stati abbandonati, in attesa del passaggio degli operatori ecologici, sarebbe di proprietà dei vicini di casa, che da alcuni giorni li mal sopportano. «Non è di certo un qualcosa di grave, - hanno commentato i vicini - ma solo una piccola dimostrazione della poca considerazione che il signor Galan e la sua signora hanno dimostrato per gli altri in tutti questi anni»...







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Il Gazzettino