FRIULI VENEZIA GIULIA - Il Friuli Venezia Giulia è secondo solo alla Toscana in Italia per la donazione degli organi. E i donatori, così come gli interventi che...
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Il convegno
Per i 40 dell’Associazione Donatori Organi del Friuli Venezia Giulia è stata organizzata la manifestazione “Assieme trapiantiamo speranza” che si terrà sabato 19 novembre dalle 9.30 nel salone del Parlamento del Castello di Udine. Fin dalla fondazione, il sodalizio ha accolto l’invocazione degli ammalati in attesa di trapianto, molti in fase terminale, e l’ha fatta propria con il motto inciso nel suo logo: “un organo donato è un granello di vita che continua”. «Sono stati superati diversi ostacoli di carattere ideologico e burocratico ma la forza degli scritti all’associazione ha fatto prevalere la voglia di solidarietà, rappresentata anche dall’indicativo numero delle donazioni che, nel 2011, ha regalato alla nostra regione il primato internazionale delle donazioni». Durante la manifestazione sarà conferito il premio “Clessidra d’oro” istituito nel 1991 riconoscimento per chi si è distinto a livello nazionale e internazionale in campo socio-sanitario, prestando particolare attenzione al settore dei trapianti e della donazione di organi.
Premi e riconoscimenti
Quest’anno il riconoscimento ve a 4 clinici che lavorano in Fvg: ad Andrea Risaliti, professore ordinario di chirurgia generale presso l’Università degli Studi di Udine, a Luciano Silvestri, direttore del Dipartimento di emergenza della AAS2 Bassa Friulana Isontina, a Umberto Tirelli direttore del Dipartimento di oncologia medica dell’Irccs di Aviano e a Claudio Tiribelli, professore ordinario di gastroenterologia e medicina dell’Università di Trieste. Poi, per i suoi meriti in campo scientifico, sarà consegnata la “Rosa d’Oro” a Mauro Ferrari, scienziato di fama internazionale. Il prefetto di Udine, Vittorio Zappalorto, consegnerà infine attestati di riconoscenza a 141 famiglie di donatori effettivi per ringraziarli della difficile e sofferta decisione di donare gli organi del proprio congiunto. L’evento è unico nel suo genere in Italia e, in questo modo, rinnova l’abbraccio della comunità a queste persone speciali. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino