Padova. Il nuovo tram Vigonza-Rubano: 450 espropri su edifici e terreni

La procedura di esproprio riguarderà 124 proprietà a Rubano, 25 a Vigonza e 301 a Padova

PADOVA - Al via la procedura che porterà a 450 espropri, che coinvolgono circa 700 proprietari, legata alla realizzazione del futuro tram Sir 2 Vigonza-Rubano. Ordini...

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PADOVA - Al via la procedura che porterà a 450 espropri, che coinvolgono circa 700 proprietari, legata alla realizzazione del futuro tram Sir 2 Vigonza-Rubano. Ordini religiosi, enti statali, privati cittadini, società immobiliari, noti istituti bancari e, addirittura, una griffe della moda di livello mondiale. C'è un vasto spaccato della società tra le centinaia di proprietari che, tra qualche mese, riceveranno una comunicazione in cui si spiega che alcune aree loro proprietà dovranno essere espropriate per realizzare la linea tranviaria che andrà ad unire Rubano con Vigonza passando per Padova.

La variante

Nella stragrande maggioranza dei casi i privati dovranno cedere pochi metri quadrati di giardini o marciapiedi ma anche qualche rudere dovrà essere abbattuto per fare largo al tram. Prende dunque il via questa mattina il procedimento di variante al Piano degli Interventi dei Comuni di Rubano, Padova, Vigonza per la localizzazione del Sir 2. In sostanza, con questa procedura il progetto del Sir 2 viene "calato" sulle previsioni urbanistiche previste dai piani dei Comuni per rendere coerenti gli strumenti con la realizzazione dell'opera. Escluse strade, aree pubbliche e demaniali, la procedura di esproprio riguarderà 124 proprietà a Rubano, 25 a Vigonza e 301 a Padova e nello stesso mappale possono essere presenti più proprietari. Si calcola così che ad a essere coinvolte saranno circa 700 proprietari. Il Sir2 interessa una superficie complessiva pari a 542.635 metri quadri. Di questi 215.755 metri quadri, meno della metà, sono oggetto della variante urbanistica. La vera procedura di esproprio, con la determinazione delle indennità, inizierà dopo l'approvazione della variante urbanistica e i cittadini interessati avranno altre occasioni per interloquire con l'ufficio preposto.

La procedura

«Si tratta di una procedura complessa, frutto di un costante confronto tra i nostri uffici tecnici, quelli di Aps holding e quelli di Rubano e Vigonza. Nella sostanza porta i tre Comuni interessati ad apportare le modifiche ai propri strumenti urbanistici laddove necessario - ha spiegato ieri l'assessore alla Mobilità Andrea Ragona - Quello che sembra un passaggio meramente tecnico è in realtà un passo fondamentale nel percorso verso l'attuazione del sistema Smart, che sarà votato dai consigli comunali nel mese di aprile, perfettamente in linea con il cronoprogramma».

L'iter

«Dopo la variante urbanistica inizierà la procedura vera e propria degli espropri per pubblica utilità e, come accaduto con il Sir3, confidiamo nel fatto di portare a termine la procedura senza contenziosi grazie ad un confronto costruttivo con le persone interessate - ha aggiunto l'esponente di Coalizione civica - Mentre si stanno per avviare i lavori della linea Sir3, procediamo con le dovute procedure riguardanti il Sir2 e il sistema Smart, il cui bando di gara è previsto entro la fine dell'estate». L'avviso di avvio della variante è pubblicato nell'albo pretorio e nei siti istituzionali dei tre comuni e, dal momento che il numero dei destinatari del provvedimento è superiore a 50, come previsto dal Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità, è stata prevista la pubblicazione dell'avviso anche su un quotidiano a diffusione nazionale e locale, il quale sostituisce a tutti gli effetti la comunicazione personale. I lavori per la nuova linea dovranno essere affidati entro il 31 dicembre 2023 e conclusi non oltre il 30 giugno 2026, come previsto dalle norme legate al Pnrr

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Il Gazzettino