Tram “sabotato” dalle pantegane: danneggiati i cavi elettrici

Tram “sabotato” dalle pantegane: danneggiati i cavi elettrici
FAVARO VENETO - La galaverna, i vandali, gli sbalzi di tensione dovuti alle ragioni più disparate, i tappi che saltano. «E noi chi siamo, l'ultima ruota del...

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FAVARO VENETO - La galaverna, i vandali, gli sbalzi di tensione dovuti alle ragioni più disparate, i tappi che saltano. «E noi chi siamo, l'ultima ruota del carro?» chiedono le pantegane. Che, da buone, anzi ottime, roditrici si lavorano qualsiasi cosa gli passi davanti al muso e pare apprezzino anche i rivestimenti in plastica dei cavi elettrici che servono il tram.

In più di qualche occasione, infatti, in concomitanza con la tante interruzioni di corrente, escluse le solite cause, i tecnici intervenuti sul posto hanno trovato un buco vicino agli accessi alle linee di alimentazione, tombini e quant'altro. Una delle ultime volte è capitata un lunedì sera di due settimane fa a Favaro. Le squadre, a dire il vero, erano intervenute per un altro motivo e cioè per aggiustare la conduttura fognaria. In quei circa 100 metri tra la caserma dei carabinieri di via Triestina e piazza Pastrello, tra l'altro, la piattaforma di cemento si è affossata di circa 10 centimetri, non poco. Pare, infatti, che per qualche motivo lì non abbiano rinforzato la conduttura e il terreno ha ceduto. Quella sera, ad ogni modo, c'era da sistemare la conduttura fognaria saltata più o meno all'altezza della caserma, e in quell'occasione hanno notato i buchi delle pantegane sempre all'opera.
Che si siano coalizzate per vendicare i mestrini vittime dell'idea bizzarra, e peraltro quasi unica al mondo, di costruire un tram a guida vincolata (e quindi non può evitare gli ostacoli) che ha bisogno di una corsia preferenziale per viaggiare in modo economicamente sostenibile, e che invece è stato realizzato per il 97% su tratto promiscuo sulle strade dove viaggiano auto, furgoni, moto e bici? Battute a parte, non è dunque la prima volta che si trovano questi buchi e chissà se qualche volta c'era pure la pantegana mezza arrostita.
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Il Gazzettino