Padova. Tram da Rubano a Vigonza, i Comuni firmano l'accordo

L'apertura dei cantieri è in programma già per l'anno prossimo

PADOVA - Via libera all'Accordo di programma per il Sir 2. I tempi legati agli stanziamenti del Pnrr sono strettissimi (tutto dovrà essere pronto entro il 2026), quindi...

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PADOVA - Via libera all'Accordo di programma per il Sir 2. I tempi legati agli stanziamenti del Pnrr sono strettissimi (tutto dovrà essere pronto entro il 2026), quindi non si deve assolutamente perdere tempo, anche perché l'apertura dei cantieri è in programma già per l'anno prossimo. Proprio per questo, giovedì scorso, si è tenuta una Conferenza di servizi tra i Comuni di Padova, Rubano e Vigonza che ha dato il via libera l'Accordo di Programma sulla nuova linea tranviaria. Ieri mattina, poi, le tre amministrazioni hanno anche sottoscritto la Proposta di Accordo per la localizzazione dell'opera e del sistema SMART.

I contenuti

L'Accordo di Programma comporta la variante urbanistica ai Piani degli Interventi delle tre amministrazioni. Lo scorso 11 marzo, invece, è stato pubblicato l'elenco degli espropri (oltre 450) legato all'opera. Nei venti giorni successivi alla pubblicazione, cioè fino al 30 marzo, sono pervenute, ai tre Comuni, da parte dei proprietari interessati all'esproprio, 62 osservazioni, le quali sono state istruite e controdedotte, e 2 osservazioni fuori termine che, come previsto dall'avviso, non sono state valutate. Le osservazioni presentate, per la maggior parte, non sono state ritenute accoglibili, ma sono state comunque inoltrate al gruppo di progettazione perché vengano considerate in fase di progettazione definitiva ed esecutiva. Con l'atto firmato ieri mattina i Comuni hanno quindi espresso consenso unanime all'approvazione della proposta di Accordo di Programma. Si tratta di una procedura di variante urbanistica insolita, in quanto disciplinata appunto da uno specifico Accordo di programma che individua le parti del territorio che devono essere oggetto di adeguamento per ciascun comune. Con la firma del documento si dà quindi il via al periodo di venti giorni dopo la pubblicazione per la raccolta delle osservazioni sull'intero Accordo, per poi arrivare all'approvazione definitiva da parte dei consigli comunali, dopo la quale si entrerà nel vivo della procedura di esproprio, con la determinazione delle indennità.

Sul posto

Giovedì scorso, poi, si è tenuto un sopralluogo sul tracciato della linea, con la commissione Via (Valutazione impatto ambientale). «Siamo nel vivo di una procedura molto complessa con la quale il progetto è stato "calato" sui Piani degli Interventi dei Comuni, che sono stati modificati - ha spiegato ieri l'assessore alla Mobilità Andrea Ragona - La variante urbanistica per la localizzazione dell'opera pubblica è uno degli atti propedeutici e fondamentali per la realizzazione della linea. Di solito una variante urbanistica si realizza con documento preliminare, poi un'adozione e successivamente con un'approvazione. In questi anni lo abbiamo visto con il Basso Isonzo o con il Parco Iris. In questo caso invece, dal momento che si tratta di un'opera che coinvolge più comuni, la variante è disciplinata dall'Accordo, e i Comuni hanno dato il loro consenso per l'approvazione».
«Il Sir2 è un'opera la cui realizzazione coinvolge tutto il territorio, non solo i cittadini che ne beneficeranno, ma tutti gli Enti locali e gli uffici - ha detto ancora l'assessore - Una grande mole di lavoro costante e quotidiano che coinvolge centinaia di persone. Rispettare i tempi previsti dal Pnrr è una sfida costante che affrontiamo con grande competenza e spirito di squadra, sapendo che il territorio freme per questo positivo cambiamento».

La modifica

«Come già annunciato in sede di presentazione del progetto depositato in Provincia per la Via - ha spiegato, invece, il sindaco di Vigonza Gianmaria Boscaro - abbiamo lavorato in costante sinergia e rapporto con il Comune di Padova per sviluppare un prolungamento in ottica metropolitana, per portare il capolinea fino al confine con la provincia di Venezia. Questa modifica del tracciato ha portato quindi ad una modifica della variante urbanistica e di conseguenza degli espropri, ed è un primo passo decisivo in questa direzione».


«Andiamo avanti con un lavoro di grande sinergia tra Comuni per realizzare un'opera che renderà il trasporto pubblico nel nostro territorio sempre più efficiente e sostenibile - ha concluso la prima cittadina di Rubano Sabrina Doni - Ringrazio i tecnici del Comune di Rubano per l'impegno e il Comune di Padova che con grande competenza sta guidando tutte queste operazioni». 

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Il Gazzettino