Tram, la proposta per la viabilità del dg Dal Ben: «Via Giustiniani venga riservata all’ospedale»

Con un nuovo ingresso-portale posizionato su via S. Massimo: «Ideale per ospitare, con il tram, una sezione taxi e servizio minibus per disabili»

L'Azienda ospedaliera di Padova
PADOVA - «Credo che via Giustiniani con la ristrutturazione dell’ospedale debba essere riservata alla circolazione nell’area dell’azienda...

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PADOVA - «Credo che via Giustiniani con la ristrutturazione dell’ospedale debba essere riservata alla circolazione nell’area dell’azienda ospedaliera». Bastano poche parole del direttore generale Giuseppe Dal Ben per fotografare una situazione che appare ovvia guardando al futuro ma di cui si discute da decenni senza trovare una soluzione. Non appena ci sarà il tram - che passerà proprio davanti all’ospedale nel giro di quattro anni - e contando di avere entro quella data anche il nuovo pronto soccorso e la torre delle emergenze che avranno un loro ingresso e uscita riservati proprio su via Giustianiani, la richiesta di Dal Ben appare più che giustificata.

Un nuovo ingresso

«Stiamo lavorando per creare un nuovo ingresso - aggiunge il direttore generale - ma il tema della viabilità e dei parcheggi sarà fondamentale. Ad esempio io penso a via Giustiniani come a un viale di collegamento e raccordo fra le due zone dell’ospedale, anche perchè dall’altra parte della strada sorgerà l’ospedale della mamma e del bambino con le nuove pediatria, ostetricia e ginecologia. Proprio per questo, secondo me, quando passerà il tram che restringerà la sede stradale, non potrà esserci lo stesso volume di traffico, ma invece andranno creati spazi a servizio. Come una sezione taxi, una stazione dei minibus, parcheggi per disabili». Sarebbe la prima volta che si riesce a suturare la divisione fra le due ali, favorita anche da due fattori. Come si vede nel grafico l’ingresso delle ambulanze avverrà da via Gattamelata sfruttando l’attuale rotatoria per poi immettersi in una strada interna a fianco del centro Gallucci che arriverà all’ingresso del pronto soccorso. Dopo un’altra “asola” le ambulanze o le auto dei privati usciranno nuovamente su via Giustiniani. Quindi c’è bisogno assoluto di liberare l’area.

La progettualità

La torre delle emergenze dovrà essere la prima ad essere costruita entro il 2026. Nel senso che quando sarà pronta la nuova pediatria, i tempi dicono entro il 2024, si dovranno trasferire lì i reparti di ostetricia e ginecologia perchè le cliniche verranno abbattute per altri due edifici di cinque piani collegati alla pediatria, completando appunto l’ospedale della mamma e del bambino (300 posti letto). Infine quando i reparti torneranno nelle nuove cliniche, la torre, sei piani più il pronto soccorso, sarà adattata per i reparti dell’ospedale generale. Al piano terra pronto soccorso adulti, pronto soccorso ostetrico e radiologia. Al primo piano pronto soccorso adulti (area ambulatori) e laboratorio analisi. Al secondo piano la piastra ambulatoriale e poi tre piani riservati alle degenze. Al sesto piano i moduli direzionali-didattico-scientifici e all’ultimo gli impianti.

Il biglietto da visita

La direzione dell’Azienda ha dato allo studio “Lfa architecture&engineering” l’incarico di studiare un nuovo ingresso per l’ospedale, un investimento di 700 mila euro. L’idea di Dal Ben è farne un vero e proprio “portale” molto più agevole sia per i veicoli che per le persone con problemi di mobilità e collegato con un tratto pedonale al pronto soccorso. Ecco perchè anche se non ci sono ancora indicazioni ufficiali, potrebbe ritrovarsi all’altezza della rotatoria su via S. Massimo creando quello “sbarramento naturale” alle auto che consentirebbe una circolazione in sicurezza. Non dimentichiamo che ci sarà anche una fermata del tram. L’idea di farne un portale è suggerita dal fatto che Dal Ben la vede come il biglietto da visita dell’ospedale ovvero con un’immagine che rappresenti la vita e la scienza.

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Il Gazzettino