Vibrazioni e rumori, il tram e quei pezzi di ricambio che non si tovano

Vibrazioni e rumori, il tram e quei pezzi di ricambio che non si tovano
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MESTRE - Sarebbe stato più silenzioso di un'astronave spaziale con motori al plasma del futuro. In effetti lo era all'inizio ma oggi, ogni giorno di più il tram sferraglia come un vecchio tram su grandi ruote di ferro. Basta salirci su e fare un giretto per rendersi conto che le promesse dei promotori del sistema innovativo di trasporto pubblico, che parlavano appunto di un mezzo silenzioso che non avrebbe disturbato la quiete delle strette strade cittadine e sarebbe stato molto più confortevole di quelli tradizionali, sono state mantenute solo per i primi anni. Un bel problema se si pensa che il tram di Mestre ne ha appena tre di anni, otto se si considera anche la prima linea inaugurata nel 2010, quella tra Marghera e Favaro. Vibrazioni e rumori vari sono sempre più forti e il problema non sarebbe solo per il comfort dei viaggiatori ma per la stessa funzionalità del mezzo.


Valter Novembrini, segretario Cgil dei Trasporti, racconta di aver segnalato decine di volte la questione all'Azienda: «Le manutenzioni programmate sono sempre in ritardo, ci sono dei pezzi da sostituire, in particolare i famosi ruotini che tengono in corsia il mezzo. E se non vengono cambiati, consumano anche la rotaia».
E se la rotaia si consuma bisogna sostituirla: e a quel punto si dovrà interrompere il servizio per fare i lavori. «Già, con perdite di tempo e di soldi molto più elevate» continua il sindacalista Cgil al quale fa eco il collega della Uil Trasporti Francesco Sambo che parla di due fattori: «L'usura fisiologica dei materiali, questo tram è un mezzo delicato, e la manutenzione delle strade sulle quali corre: all'inizio erano lisce come un biliardo, oggi tra dune, dossi e spaccature è un percorso a ostacoli». Novembrini racconta che «più volte i tecnici sono dovuti andare a Padova a chiedere i ruotini che noi non avevamo»...

 
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Il Gazzettino