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PADOVA - All’inizio di settembre arriverà il via libera definitivo al finanziamento del Sir 2. Scatta, dunque, il conto alla rovescia per la conferma, da parte dell’Unione Europea, dei 335 milioni di euro necessari per la realizzazione della nuova linea tramviaria che andrà ad unire Rubano con Vigonza passando per Padova est. Il progetto, infatti, è parte integrante del Recovery plan che, la scorsa primavera, il governo Draghi ha inviato a Bruxelles. Una volta arrivata la conferma ufficiale della disponibilità dei fondi (a palazzo Moroni viene data per scontata) scatterà una vera e propria corsa contro il tempo. Tutto, infatti, dovrà essere pronto entro 5 anni.
I TEMPI
La grande novità di questo progetto è che tutti i lavori preliminari sono previsti in circa 21 mesi, questo significa che il progetto definitivo arriverà nel 2023, che l’anno successivo sarà assegnato il bando per la realizzazione dell’opera e che i cantieri si chiuderanno entro il 2026.
IL NUOVO BANDO
In questo periodo, intanto, la giunta Giordani è piuttosto attiva sul fronte tram. La settimana scorsa, per esempio, Aps holding ha approvato il bando di gara, da oltre 50 milioni di euro, per la realizzazione del Sir 3, la nuova linea che andrà ad unire piazzale stazione con Voltabarozzo passando per l’ospedale. Questo significa che le offerte dovranno arrivare entro il prossimo 4 ottobre e che i cantieri si apriranno la prossima primavera. Il bando dell’appalto integrato ha lo scopo di individuare l’impresa, o il raggruppamento d’ imprese, che dovrà redigere la progettazione esecutiva della linea tranviaria Sir 3, nonché effettuare l’esecuzione dei lavori.
L’importo della gara europea pubblicata ammonta a 50.324.587,30 euro con la possibile opzione di affidare all’aggiudicatario del bando anche la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori relativi all’ampliamento del deposito della Guizza, stimati in 5.185.391,16 euro. L’aggiudicazione avverrà con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Data la complessità dell’opera, la suddivisione dei punteggi, che attribuisce all’offerta tecnica 80 punti su cento, vuole premiare la proposta che offrirà le migliori garanzie sul versante realizzativo, mentre l’offerta economica inciderà per il rimanente 20%. Salvo imprevisti, l’aggiudicazione dell’appalto dovrebbe avvenire tra dicembre e gennaio 2022 e i cantieri dovrebbero aprirsi entro la prossima primavera. Tutto dovrebbe essere pronto per la fine del 2023.
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Il Gazzettino