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VENEZIA - Tre navi traghetto in avaria il giorno di Natale sulle cinque in uso: così l'incubo natalizio è servito. Collegamenti in tilt, sia in linea 17 tra il Lido e il Tronchetto, sia in linea 11 che collega Alberoni e Santa Maria del Mare. Due linee di navigazione che non hanno alternative per quanti devono uscire o entrare in isola con l'auto Questa l'emergenza cui si è trovata a far fronte Actv. Centinaia di auto in coda, attese di ore prima di salire a bordo, una tempesta di critiche e polemiche che in queste ore hanno tenuto banco sui social. Nelle due giornate in cui le corse, visti i giorni festivi sono già ridotte.
FUORI USO
Sono finite fuori uso, in rapida successione, prima il ferry Lido di Venezia poi il Metamauco infine il Pellestrina. La linea 17 è stata quindi effettuata con la nave traghetto Marco Polo e il San Marco (è stata inserita la Lido di Venezia per due corse aggiuntive intorno all'ora di pranzo), garantendo così il trasporto di tutte le vetture prenotate e il deflusso dall'isola. La linea 11 a partire dalle 18.30 è stata erogata con motobattello foraneo, assicurando di conseguenza la continuità territoriale per passeggeri, cicli e motocicli. «Per tutta la notte tra Natale e Santo Stefano fa sapere una nota dell'azienda di trasporto - i tecnici hanno lavorato al ripristino delle condizioni di utilizzo dei ferry e dalle ore 09.30 di ieri mattina la linea 11 è stata nuovamente ripristinata con nave traghetto inserendo il San Marco in linea».
«Strumentalizzare una coincidenza di guasti invece che esprimere apprezzamento per gli sforzi che gli operai dei cantieri e i funzionari della centrale operativa navigazione stanno facendo in queste ore e hanno fatto nella scorsa notte penso si commenti da sola è il commento del direttore generale del gruppo Avm Giovanni Seno - personalmente ringrazio tutti, in primis il personale del cantiere, per la disponibilità e il senso del dovere che stanno dimostrando.
LA POLITICA
All'attacco anche la politica. A dare fuoco alle polveri il capogruppo del Pd in consiglio comunale, Giuseppe Saccà: «Questo ennesimo episodio dimostra come sia necessario rivedere diversi tasselli della mobilità veneziana, sempre più vecchia e malandata soprattutto nella sua parte lagunare. Sono necessari maggiori investimenti ma soprattutto ci vuole l'intelligenza politica per metterlo al centro delle politiche della pubblica amministrazione».
Non si è fatta attendere la risposta dell'assessore comunale lidense Michele Zuin che è voluto intervenire in qualità di assessore alle società partecipate: «Trovo davvero riprovevole che dal banco delle opposizioni si alzi un grido di indignazione sulla situazione del trasporto pubblico di navigazione, dopo che per i lunghi decenni che ha visto la compagine di centro sinistra al Governo non si sono riscontrato investimenti su mezzi e strutture. Investimenti che invece sono oggi ripartiti con l'acquisto di due nuove navi traghetto, sette motobattelli foranei e una quarantina di vaporetti di nuova generazione con motorizzazione ibrida diesel-elettrica». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino