Folgorato in Cartiera, Maurizio muore a 59 anni. Un'intera comunità sotto choc

Maurizio Beltrame
ROVIGO - È una tragedia quella che ha colpito la famiglia di Maurizio Beltrame, il 59enne di Boccasette morto all’azienda Cartitalia di Mesola (Ferrara). A portare le...

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ROVIGO - È una tragedia quella che ha colpito la famiglia di Maurizio Beltrame, il 59enne di Boccasette morto all’azienda Cartitalia di Mesola (Ferrara). A portare le condoglianze del paese è stato il sindaco Roberto Pizzoli che mercoledì sera è riuscito a parlare con la moglie Antonella e i figli della coppia, Alex e Martina. "Quando alle 17 hanno sentito i Carabinieri suonare il campanello, si chiedevano cosa fosse successo - racconta - è stata una batosta per i famigliari. Moglie e figli sono partiti alla volta dell’ospedale di Cona dove è stata trasportata la salma, ma inutilmente. Il corpo è stato posto sotto sequestro e non so quando lo potranno vedere».

Le indagini sono in corso d’opera per l’infortunio sul lavoro che si è verificato verso le 13.30 con l’operaio che ha subito un arresto cardiocircolatorio che ha fatto scattare la macchina dei soccorsi nel vano tentativo di salvargli la vita. Sul posto sono intervenuti l’ambulanza del 118, l’elisoccorso, i vigili del fuoco e i Carabinieri della stazione di Mesola.

I sanitari hanno tentato inutilmente di rianimare il 59enne. Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti vi sono sia quella che sia rimasto folgorato durante le operazioni di installazione di cavi dell’alta tensione, ma potrebbe anche essere stato colto da malore mentre lavorava. Beltrame era molto conosciuto e insieme alla moglie era proprietario degli alloggi “La Capannina” proprio nella località turistica . «Era molto stimato e preparato - continua Pizzoli - aveva lavorato alla centrale Enel, passando alle piattaforme, per poi arrivare alla nostra ditta locale Travaglia Impianti. Era impegnato con un suo collega in un’operazione di manutenzione all’impianto della cartiera». Un duro colpo per Boccasette che ricorda Beltrame come un grande lavoratore e un buon padre di famiglia, tant’è che a loro la parrocchia guidata da don Stefano Doria ha dedicato la recita del rosario. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino