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MESTRE - Non saranno brevissimi i tempi per il rimpatrio delle salme delle 20 vittime - l'unica italiana è quella dell'autista del bus - dell'incidente del pullman a Mestre. Nell'obitorio dell'ospedale all'Angelo di Mestre sono allineate le bare, e di alcune è già stata disposta la chiusura. Ma le carte necessarie al trasporto non sono ancora completate: serve infatti per ognuna la denuncia di morte, il certificato, il passaporto mortuario e, non in tutti i casi, il mandato al trasporto dell'autorità consolare del Paese cui il feretro è destinato.
È quindi escluso, secondo quanto si apprende, che già oggi i carri funebri possano ritirare i feretri e portarli a destinazione.
Solo per ottenere il cosiddetto "passaporto mortuario" è necessario che le ditte presentino alla polizia i documenti di un familiare della vittima, l'indirizzo del cimitero di destinazione e l'indicazione del tragitto che il feretro dovrà fare.
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