Limitazioni antismog, tregua di Natale. Da lunedì tutti potranno tornare a correre

Il cartello con i tre livelli verde, arancio e rosso di limitazione del traffico
Aria più pulita, niente “allarme arancio” e da lunedì scatta la moratoria alle limitazioni al traffico. Insomma, dal 16 dicembre fino al 7 gennaio 2020,...

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Aria più pulita, niente “allarme arancio” e da lunedì scatta la moratoria alle limitazioni al traffico. Insomma, dal 16 dicembre fino al 7 gennaio 2020, quando torneranno le misure di contenimento delle polveri sottili, tutti i veicoli (compresi quelli più inquinanti) potranno tornare a circolare tranquillamente a meno che tra il 26 dicembre e il 6 gennaio non si verifichino le condizioni per far scattare solo l’“allarme rosso”, cioè i 10 giorni consecutivi di superamento del valore limite consentito per il Pm10, cioè oltre i 50 microgrammi per metro cubo d’aria.

 
10 GIORNI “LIBERI”  Il bollettino Arpav diffuso ieri ha confermato la prosecuzione del “livello verde” fino a domenica 15, con i consueti divieti ai veicoli Euro 0 e 1 benzina e ai diesel 0, 1, 2 e 3. Dopo cinque giorni consecutivi di superamento dei limiti di polveri sottili (da venerdì 6 a martedì 10 dicembre), nella giornata di mercoledì lo smog è rientrato a sorpresa al di sotto della soglia scendendo a 27 microgrammi di Pm10 per metro cubo d’aria, e questo calo ha fatto ripartire da zero il “conteggio” delle giornate, secondo quanto previsto dall’Accordo di Bacino Padano, sottoscritto dalle Regioni del Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte. Un andamento del Pm10 riscontrato non solo dalla centralina Arpav del parco della Bissuola (quella di riferimento), ma anche in quelle di via Tagliamento alla Gazzera, Sacca Fisola e Rio Novo, con l’unica eccezione di quella di Malcontenta dove anche nella giornata di mercoledì il Pm10 si è mantenuto su 52 microgrammi, arrivando a ben sette sforamenti consecutivi (la soglia era stata superata anche il 5 dicembre).
Da lunedì prossimo, poi, scatteranno i 10 giorni già previsti di sospensione totale di tutte le limitazioni al traffico che andranno avanti fino a 25 dicembre compreso, evitando così di bloccare o ridurre gli accessi nel centro città nel periodo prenatalizio. A seguire, dal 26 dicembre al 6 gennaio 2020 continuerà il “liberi tutti” per qualsiasi veicolo, con la differenza che, nel caso fosse registrato il superamento della soglia dei 50 microgrammi per dieci giorni consecutivi, verrà attivato solo il livello di “allerta rossa”, cioé quello che estende lo stop anche ai diesel Euro 4 privati e commerciali. In ogni caso, anche se ci fossero le condizioni per l’allerta arancio, la circolazione rimarrà comunque libera per tutti i veicoli. Poi, dal 7 gennaio, tornerà il vigore la normativa antismog fino al 31 gennaio 2020.

I FALÓ DELL’EPIFANIA  Anche nel periodo 16 dicembre-7 gennaio resteranno comunque i divieti di sostare a lungo con i motori accesi (in vigore per i privati ma anche per gli autobus ai capolinea), i limiti all’uso degli impianti termici (17 gradi, con 2 di tolleranza, negli edifici adibiti ad attività industriali e artigianali, e 19 gradi in tutti gli altri edifici, sempre con 2 gradi di tolleranza) e il divieto di combustione all’aperto, in particolare in ambito agricolo e di cantiere. Infine, per quanto riguarda i falò della Befana, dal Comune ricordano saranno vietati se ci si troverà in regime di livello di allerta arancio o rosso, “fatte però salve le iniziative pubbliche organizzate dall’amministrazione comunale o organizzate in collaborazione con la stessa, tramite la preventiva compilazione e invio dell’apposita istanza autorizzativa all’ufficio preposto”. Quelle, forse, inquinano meno. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino