Troppe auto in centro a girare con pochi a bordo, ecco come si muove Rovigo. L'indagine della Fiab

La bici è utilizzata per il 34 per cento ma il dato non si mostra in crescita

Troppe auto in centro a girare con pochi a bordo, ecco come si muove Rovigo. L'indagine della Fiab
ROVIGO - Traffico e smog. E non è soltanto una sensazione, ma l'esito di uno studio, il risultato dei dati raccolti in città dalla Fiab Amici della Bici di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

ROVIGO - Traffico e smog. E non è soltanto una sensazione, ma l'esito di uno studio, il risultato dei dati raccolti in città dalla Fiab Amici della Bici di Rovigo, che venerdì 15 settembre, in occasione della settimana europea della mobilità, per il quarto anno consecutivo ha svolto un'indagine sulla ripartizione modale degli spostamenti a Rovigo.


Sono stati monitorati i passaggi di veicoli all'incrocio di corso del Popolo con le vie Trento e Laurenti: punto nodale della viabilità cittadina nonché punto di incontro tra la due ztl e il controverso corso del Popolo. Novità dell'osservazione è stata anche la collaborazione con Urban digital center che ha rilevato anche le concentrazioni di polveri sottili nell'aria.


I NUMERI
L'automobile resta il mezzo di trasporto preferito coprendo quasi il 60% degli spostamenti. L'uso della bici è significativo, 34%, ma tutto sommato stabile, a conferma di due cose: dove esistono limitazioni al traffico a motore si ha una buona presenza di biciclette, mentre il mancato sviluppo della rete delle limitazioni al traffico veicolare (invariato da decenni) non fa aumentare il numero di bici.
Altro dato che risulta dall'osservazione è la trascurabile presenza di monopattini. La mappatura delle direzioni seguite dai ciclisti agli incroci dimostra che la prossimità di un percorso ciclabile (per San Pio X) è attrattiva per il traffico ciclistico oltre alla direttrice privilegiata Trento-Laurenti. Ciò a conferma della necessità di maggiori infrastrutture ciclabili o di moderazione del traffico a quattro ruote.


L'USO DEL MOTORE
Per quanto riguarda le automobili, si riscontra una media di 1,4 passeggeri per veicolo, perfettamente in linea con la tendenza italiana. Per parcheggiare tutte le auto transitate in poco più di un'ora nel punto di osservazione della Fiab, ovvero 834, ci sarebbe bisogno di circa un campo e mezzo da calcio affiancate l'una all'altra. Una quantità di spazio al di là della capacità di qualsiasi amministrazione. Sono stati infine comparati i dati relativi alla concentrazione di Pm10 rilevati da due centraline appositamente allestite da Urban digital center in corso del Popolo con quelli registrati dalla centralina Arpav nello stesso giorno (oggetto di contestazioni da bar in relazione alla sua posizione, considerata troppo vicino a zone trafficate): si sono mostrati perfettamente in linea, a dimostrazione che anche in zone più urbane il traffico genera smog.


Appare evidente come la direttrice che ha presentato un traffico più intenso, da piazza Matteotti in direzione sud, abbia registrato una maggiore concentrazione di Pm10. I dati raccolti sono stati illustrati poi al museo dei Grandi fiumi, durante l'incontro con la comunità accademica viaggiante dell'università di Padova, che ha fatto tappa a Rovigo, da Chioggia, nel percorso convergente verso la sede principale dell'ateneo toccandone, in questo viaggio, le sedi distaccate. Gli Scholares sono stati accolti nella saletta Rotary da una rappresentanza della Fiab Rovigo e dall'assessore Dina Merlo in rappresentanza del Comune. È stata un'occasione informale per discutere di mobilità sostenibile e cicloturismo, e del ruolo del dinamismo che porta la presenza universitaria in città. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino