Ventimila auto al giorno, Put di Treviso invaso dal traffico: «La mappa per evitare gli ingorghi»

TREVISO - Il Put è un sistema fragile. Basta un incidente in un punto particolarmente sensibile per mandare in tilt il traffico, sia in entrata che in uscita e...

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TREVISO - Il Put è un sistema fragile. Basta un incidente in un punto particolarmente sensibile per mandare in tilt il traffico, sia in entrata che in uscita e costringere la polizia locale a un super lavoro per evitare problemi maggiori. Ieri, 8 novembre, per limitare i danni, il comandante Andrea Gallo ha dovuto concentrare nel quadrante di via Roma una vera e propria task force. Sono arrivati una quindicina di agenti per gestire la viabilità all'altezza di via Roma e lungo l'anello esterno che si andava via via saturando di mezzi; poi è stato necessario raddoppiare la centrale operativa da cui osservare la viabilità attraverso i monitor e dare indicazioni chiare a chi operava sul terreno su dove far passare i mezzi e in che tempi. Una macchina di soccorsi imponente, straordinaria, indispensabile però per limitare i disagi a poco più di un'ora in un momento in cui lungo il Put c'erano decine di autobus in circolazione carichi di studenti appena usciti da scuola. Prolungare la situazione di traffico bloccato si sarebbe trasformato in un vero e proprio dramma. Già così le corriere in partenza dalla stazione di via Lungosile Mattei e dirette in aeroporto hanno accumulato ritardi anche di un'ora mezza. Ne è comunque nato un ingorgo visto raramente in passato.

I numeri

 

Lungo il Put, mediamente, passano circa 20mila veicoli al giorno il 65% dei quali, soprattutto di sera, lo utilizza solo per passare da un lato all'altro della città: quel traffico di attraversamento che l'amministrazione comunale vorrebbe ridurre. Un fiume di auto, furgoni e moto che si ingrossa in tre momenti: tra le 7,45 e le 8,45 di mattina; dalle 13 alle 14 nel periodo scolastico; tra le 17,10 e le 18,30 all'uscita dagli uffici. In queste ore di punta, da via Roma, entrano in città circa 1400 auto l'ora. Tra le 13 e le 14 la maggior parte di questo traffico in entrata, e di conseguenza in uscita da viale De Gasperi, è rappresentato da bus per lo più utilizzati per il trasporto scolastico. Sono decine di mezzi in movimento quasi contemporaneamente. E ieri, col tappo che si è creato in via Lungosile Mattei, sono rimasti tutti fermi con ripercussioni a catena sull'intera rete viaria attorno alla città e con centinaia di auto ferme in coda.

L'intervento

«In via Lungosile Mattei c'è stata una concentrazione di coincidenze spiacevoli e del tutto imponderabili: un incidente con feriti, due in questo caso; nell'orario di punta e con decine di bus in movimento - spiega il comandante Gallo - e con le persone a terra e in attesa di essere soccorse non si può fare molto. Sul posto sono arrivate ben due ambulanze e abbiamo dovuto mettere in sicurezza la zona fino a quando i mezzi del Suem non se ne sono andati. E questo ha contribuito a creare le code prima in via Roma e subito dopo lungo il Put». La polizia locale però non ha però perso tempo. Quando accade un incidente sul Put, il piano prevede di deviare subito il traffico su altri tracciati: «Lo facciamo in tutti punti dove è possibile», sottolinea il comandante. In questo caso la decisione presa è stata di indirizzare bus e auto verso il terraglio e verso il sottopasso della stazione, in modo da allontanarne il più possibile dal centro. «Il put è fragile? Diciamo che, in quell'orario così delicato, si sono accavallate una serie di problematiche. È vero che il Put si riempie di autobus ogni giorno, ma non ci sono alternative: da lì devono passare. Però abbiamo fatto un grande lavoro per limitare al minimo i disagi: dopo un'ora il traffico era già ripreso e la città è stata sbloccata».

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Il Gazzettino