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ROVIGO - Finirà nel luglio 2023 l’attesa per la nuova viabilità di collegamento tra via Concato e via Zennaro, che punta a togliere il traffico pesante in centro a Villadose e sulle strade di Mardimago e San Martino di Venezze in transito verso l’impianto Tmb di Sarzano e le discariche di Taglietto. Sono 30-35 i mezzi pesanti impegnati giornalmente per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti. Impattano sul traffico e sulla qualità di vita e ambientale dell’area interessata, e in futuro potrebbero aumentare se si realizzeranno gli ulteriori progetti previsti per lo sviluppo del polo impiantistico di Sarzano. Il progetto che completerà la viabilità di collegamento con la Strada regionale 443 di Adria, ha visto martedì 24 ottobre, con la consegna dei lavori per la costruzione della bretella stradale, il primo passo formale verso l’inizio del cronoprogramma dei lavori. Metà novembre è la scadenza fissata per l’accantieramento e il tracciamento, mentre il 20 dicembre sarà il termine per completare la redazione dei frazionamenti catastali e l’indennizzo alle 4 proprietà interessate, con le stipule dei contratti di compravendita dei terreni.
LAVORI DA GENNAIO
Da gennaio, invece, potranno partire i lavori, per collaudare e consegnare la nuova viabilità al Comune di Villadose entro il prossimo luglio.
ECOVIE ALL’OPERA
La proposta di Ecovie, con un ribasso del 7 per cento, è stata scelta tra le tre presentate come offerta economicamente più vantaggiosa e nell’aggiudicarsi l’appalto ha avuto tra le varianti migliorative e qualificanti tecniche, ad esempio, la qualità della pavimentazione stradale e un miglioramento delle caratteristiche geotecniche della fondazione stradale: un “pacchetto” che sarà eseguito con il 90% di materiali riciclati. Sarà di 1.240 metri la lunghezza totale del nuovo tracciato, che rientrerà nella tipologia “F2” (strade locali in ambito extraurbano) e avrà due corsie di marcia da 3,25 metri, affiancate da banchine asfaltate da 1 metro, con cigli erbosi di 75 centimetri. Per l’acquisizione delle aree si è proceduto con accordi bonari «trovando - è stato spiegato ieri - la massima condivisione delle proprietà interessate», che riceveranno complessivamente poco più di 325.000 euro tra indennità e indennizzi.
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Il Gazzettino