SAN DONA' DI PIAVE - Maxi blitz dei carabinieri di San Donà di Piave che stamani nelle province di Venezia, Treviso e Udine, a conclusione dell’indagine...
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L'indagine, iniziata nel 2014, ha incastrato un gruppo criminale di origine centro africana, capeggiata da un cittadino del Burkina Faso ed uno del Gambia (al momento latitanti) che si avvalevano principalmente di concittadini incensurati per l’attività di spaccio attivo nella Provincia di Treviso e Venezia.
Tutto è partito dall’arresto di una donna del Burkina Faso a San Donà di Piave, trovata in possesso di 150 grammi di cocaina. Poi è stato arrestato all'aeroporto di Bologna, proveniente da un volo internazionale dal Burkina Faso un altro connazionale trovato in possesso di 28 ovuli contenenti circa 300 grammi di cocaina e altre persone a seguire. Lo stupefacente veniva acquistato in Gambia, dopodiché lavorato in Burkina Faso e inserito all’interno di ovuli pronto a partire per l’Italia e consegnato ai due soggetti al vertice del sodalizio che lo davano ai pusher locali che operavano principalmente sul litorale jesolano e nell’entroterra nei comuni di San Donà di Piave e Quarto d’Altino presso le proprie abitazioni o all’interno dei parchi cittadini. La rete di spaccio inoltre si era allargata anche alla Provincia di Treviso dove sono state eseguite ulteriori misure cautelari.
Gli arrestati sono il nigeriano Alex Ekutu Isaac, 32 anni; il giamaicano Peter Obst Gary, 46 anni; Barbara Bergamo, 36 anni, di Treviso Roberto Battistello, 43 anni, di Treviso; Roberto Zanon, 45 anni, di Venezia; Moustapha Sambare, 23 anni, del Burkina Faso. C'è poi la veneziana Michela Moro, 30 anni, di Jesolo che è stata convocata stamani in caserma e poi è potuta tornare a casa con l'obbligo di presentazione all'autorità giudiziaria.
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Il Gazzettino