Il blocco dei confini non ferma la tratta di cuccioli, la polstrada sequestra 49 cagnolini

Il blocco dei confini non ferma la tratta di cuccioli, la polstrada sequestra 49 cagnolini
Rimane costante l’impegno della Polizia Stradale e del Corpo Forestale della Regione Friuli V.G., nel reprimere il fenomeno del commercio illegale di animali...

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Rimane costante l’impegno della Polizia Stradale e del Corpo Forestale della Regione Friuli V.G., nel reprimere il fenomeno del commercio illegale di animali d’affezione, un’attività molto redditizia per i trafficati che operano in questo ambito. Durante la notte verso le 00:30, l’equipaggio di una pattuglia della Polstrada di Palmanova, a Porpetto, intercettava un furgone con targa ungherese e lo fermava per un controllo più approfondito.

Alla guida il cittadino ungherese B. J. di anni 46. Accertata la presenza a bordo di un numero consistente di cuccioli di cane di varie razze, insospettiti si potesse trattare di un trasporto illegale, in considerazione del fatto che gli animali non sembravano avere già raggiunto il compimento del quarto mese di vita, interveniva il personale del NOAVA, il Nucleo Operativo per l’Attività di Vigilanza Ambientale del Corpo forestale regionale, nonché i veterinari della A.S.U.F.C. di Palmanova prontamente chiamati.
Al termine dei controlli tutti i 49 cuccioli di varie razze, tra cui bouledogue francese, spitz, maltese, golden retriver, yorkshire e barbone, risultavano avere un’età inferiore ai 3 mesi prescritti e di questi cinque non erano neppure stati microchipati. Oltre al mancato rispetto dell’età necessaria per poterli commercializzare, tutti gli animali erano accompagnati da documentazione risultata falsa.
Visto i risultati dell’attività d’accertamento, tutti gli animali sono stati sequestrati e affidati a strutture regionali autorizzate dove resteranno in custodia per motivi sanitari prima di essere affidati. Il trasportatore ungherese è stato denunciato per traffico illecito di animali da affezione, maltrattamento di animali, e falsa documentazione. Anche questo accertamento, rientra una più ampia e vasta attività di controllo che vede impegnata la Polizia Stradale ed il Corpo forestale regionale, volta al contrasto di queste attività illecite, che trovano nella nostra regione una delle principali via di penetrazione dall’estero dei cuccioli di cani e di altri animali da affezione, destinati al mercato italiano.

Per gli interessati all’affidamento degli amici a quattro zampe sarà possibile fare istanza all’Azienda Sanitaria Universitaria del Friuli Centrale – Servizio Veterinario. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino