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VICENZA - Spallata al traffico di droga. I carabinieri di Vicenza hanno individuato la fonte di approviggionamento di uno spacciatore sequestrando oltre 6 etti e mezzo di cocaina, 15 grammi di hashish e 300 mila euro.
Tutto nasce dall'arresto per droga eseguito nel luglio 2021 dai carabinieri di Bassano del Grappa. Da lì, l'indagine si è ampliata e i militari dell'Arma sono arrivati a Anton Likmeta, 35enne albanese con precedenti: con l'aiuto della compagna, una 37enne romena, Likmeta gestiva un fiorente traffico di cocaina che interessava tutto il Triveneto, con un volume di affari che, si stima, si aggirasse sulle centinaia di migliaia di euro. Nel corso delle indagini i carabinieri sono riusciti a stabilire anche il percorso delle ingenti somme di denaro che incassava il 35enne spacciando. La compagna nascondeva i soldi sotto i vestiti e li portava in Romania: successivamente, attraverso persone di fiducia che utilizzavano conti correnti presso banche romene, i capitali tornavano in Italia. Dopo di che Likmeta si sentiva libero di riutilizzare il denaro "ripulito" anche nella sua ditta per il commercio di auto di lusso.
Nell'aprile 2022 la coppia è stata fermata per un controllo dai carabinieri del Nucleo investigativo.
«Complimenti ai carabinieri del Nucleo investigativo di Vicenza per aver scoperto un meccanismo di riciclaggio all’estero di traffico di droga nel Nordest e alla Procura della Repubblica vicentina per aver condotto le indagini: un intervento complessivo che ha permesso di sgominare non solo una consistente attività di spaccio, con un volume di affari attorno alle centinaia di migliaia di euro, ma anche un canale di riciclaggio di denaro - ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia - Le nostre forze dell’ordine dimostrano ogni giorno come la loro attività costituisca un vero presidio di legalità e come il loro ruolo sia fondamentale per la sicurezza dei cittadini».
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