Toulouse-Lautrec riapre le porte di palazzo Roverella: in mostra 200 opere e i manifesti della Belle Époque

Sono esposti sessanta quadri del famoso artista

Opera di Toulouse-Lautrec
ROVIGO - L'artista francese fra i più rappresentativi della Parigi di fine Ottocento sarà protagonista della mostra della primavera di palazzo Roverella,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

ROVIGO - L'artista francese fra i più rappresentativi della Parigi di fine Ottocento sarà protagonista della mostra della primavera di palazzo Roverella, dedicata all'arte internazionale, promossa dalla Fondazione Cariparo con il Comune di Rovigo e l'Accademia dei Concordi, e il sostegno di Intesa Sanpaolo. Da domani al 30 giugno sarà Henri de Toulouse-Lautrec (nato ad Albi il 24 novembre 1864 e morto a Saint-André-du-Bois il 9 settembre 1901) a raccontarsi attraverso la propria caleidoscopica attività artistica. Oggi alle 11 a palazzo Roncale ci sarà la conferenza che approfondirà l'evento con la stampa (con l'intervento di autorità e dei curatori della mostra Francesco Parisi, Fanny Girard, Jean-David Jumeau-Lafond e il critico d'arte Bertrand du Vignaud), mentre alle alle 18 al teatro Sociale (su prenotazione) ci sarà il vernissage aperto alla cittadinanza, con un concerto finale con l'introduzione di Vasco Mirandola e l'esibizione di Cristina Zavalloni (voce), Amedeo Salvato (pianoforte), Valentino Corvino (video-arte) e Tommaso Arosio (violino e viola), alla quale seguirà la visita alla mostra. In entrambi i momenti interverranno Gilberto Muraro presidente della Fondazione, Pier Luigi Bagatin presidente Accademia dei Concordi, Cristina Balbo direttore regionale Veneto ovest Trentino Alto Adige di Intesa Sanpaolo. Domani, come detto, le porta del Roverella si apriranno a tutti per le visite.

L'ESPOSIZIONE
La mostra, che propone più di 200 opere per raccontare il grande artista francese e la Parigi di fine secolo, superando l'approccio che tanto spesso riduce Toulouse-Lautrec a un universo privo di sfaccettature e talvolta persino relegandolo alla sola attività di creatore di manifesti , predilige l'attività di pittore, con dipinti e pastelli provenienti da importanti musei americani ed europei oltre che francesi, in rapporto all'ambiente parigino in cui operava mettendo l'artista a confronto con realisti, impressionisti, simbolisti con cui condivideva esperienze e momenti di vita quotidiana. L'esposizione non trascura ovviamente l'attività di Toulouse-Lautrec nel campo del manifesto. Oltre alle celebri "Affiches", ci saranno dipinti e disegni preparatori, affiancandoli in un rapporto dialettico ai lavori dei numerosi artisti attivi contemporaneamente negli stessi ambienti, che spesso affrontano le medesime tematiche. Questa attenta ricostruzione dell'intera attività di Toulouse-Lautrec, attraverso 60 opere dell'artista su più di 200 complessive esposte, intende evocare in maniera più vasta e organica la vivacità della scena artistica parigina, superando il concetto riduttivo di Belle Époque.

APPROFONDIMENTI
La rassegna è arricchita da numerosi "focus" per meglio descrivere l'ambiente artistico parigino in cui operava Toulouse-Lautrec: "Parigi 1885-1900"; "Le Chat Noir"; "Toulouse-Lautrec e gli amici artisti"; "Il rinnovamento della grafica" e soprattutto una sezione inedita agli studi dedicata al movimento artistico francese "Les Arts Incohérents" (a cura di Johan Naldi), anticipatore di molte delle tecniche adottate dalle avanguardie del Novecento come il Dadaismo. Tutte le opere del gruppo date per disperse da oltre un secolo sono state ritrovate nel 2018 e alcune di queste recano, al verso, l'etichetta di una delle loro esposizioni corredata dal catalogo pubblicato dalle edizioni del celebre locale Chat Noir.


Per informazioni: 0425/460093 o scrivere a info@palazzoroverella.com. La mostra è aperta dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19, sabato e domenica dalle 9 alle 20.
  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino