Cinque ragazzi da Mogliano a Danzica per il Torneo Internazionale di Pokémon

I giovanissimi giocatori moglianesi
MOGLIANO - Cinque giovanissimi campioni da Mogliano al Torneo Internazionale Pokémon Championships di Danzica, in Polonia. Sono Giulio Severoni, 12 anni, Pietro...

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MOGLIANO - Cinque giovanissimi campioni da Mogliano al Torneo Internazionale Pokémon Championships di Danzica, in Polonia. Sono Giulio Severoni, 12 anni, Pietro Statua, 12 anni, Pietro Bertin, 12 anni e Leonardo e Damiano Taccia, rispettivamente 7 e 14 anni. Questi giovani moglianesi sabato 25 novembre sono volati fino alla città polacca per rappresentare l’Italia in questa importante manifestazione, insieme a tanti altri ragazzi dalla provincia di Treviso, come Alberto Zamuner, di Casale sul Sile, già famoso per aver partecipato a numerose competizioni nazionali e internazionali di uno dei giochi di carte collezionabili più giocati al mondo.


IL PRIMO CITTADINO
«Siamo orgogliosi di questi ragazzi che hanno fatto di un gioco una grande passione - ha commentato il sindaco di Mogliano, Davide Bortolato - tant’è che gli abbiamo dato la bandiera della nostra città da portare con loro a Danzica». Un grandissimo torneo che vede affrontarsi in epiche battaglie di pokémon (ovvero pocket monsters, cioè mostri che si portano in tasca), tanti bambini, ragazzi e adulti, a partire dai 5 anni in su. «È iniziata come una qualsiasi passione, un po’ per caso, con le figurine che si compravano in edicola - racconta Oliver Statua, padre di Pietro - e poi un po’ alla volta abbiamo iniziato a giocare più seriamente». Da qui all’entrare nella Lega (proprio come si racconta nel videogioco originale per il gameboy) il passo è stato breve. «Ci siamo iscritti alla Lega Pokémon Treviso - continua Statua - e abbiamo cominciato a fare i tornei locali e adesso, almeno per noi, ci approcciamo alla prima esperienza competitiva importante». I due fratelli Taccia infatti non sono giocatori di Pokémon di primo pelo e in agosto parteciperanno ai tornei mondiali che si terranno alle Hawaii. «È un gioco molto divertente - continua Statua - tanto che pure noi genitori, che abbiamo 40 anni, qualche volta siamo andati a giocare insieme ai nostri figli».

IL RITROVO


Si ritrovano tutti al Magic Warrior di Silea, Severoni, Statua e Bertin, che già erano amici, avendo frequentato le stesse scuole, dove hanno conosciuto Zamuner e i fratelli Taccia. «Qui a Danzica è una bellissima esperienza - tirato le fila Statua - e i ragazzi sono molto emozionati, anche perché c’erano tante altre persone, anche in aereo, che andavano in Polonia per partecipare al torneo. Sicuramente è una prima volta, ma non sarà un’ultima». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino