VENEZIA - Dopo il tornado la gente si chiede: qualcuno poteva prevedere un simile disastro? Quello che mercoledì ha colpito la frazione di Cazzago è un tornado. F3 la sua...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Dal radar che loro controllano, situato sopra Teolo sui Colli Euganei, e visibile nel sito www.arpa.veneto.it, si vede che lo sviluppo del tornado è stato molto veloce. Comincia a svilupparsi intorno alle 15.24 di mercoledì 8, prosegue lungo la fascia pedemontana e poi improvvisamente cade giù verso sud-est. «Se dal radar - spiega Zagagnin - si vede il colore rosso è sicuro che qualcosa di violentissimo ci sarà, e mercoledì era una giornata critica».
È un vortice di aria fredda che entra in una stanza piena di aria calda, la squarcia e crea dei turbini che si ingigantiscono sempre più. «Il giorno prima - spiega Zagagnin - erano previsti violenti temporali e quando sento la parola temporale, mi allarmo perché una previsione non va mai sottovalutata. Consiglio in questi casi di essere veloci, condividere gli status su Facebook, avvisare chi non usa internet, stare possibilmente a casa e mai andare incontro al tornado». Ora ci sarà qualche giorno di temperature miti, «poi dalla prossima settimana un'altra ondata africana potrebbe ricreare le condizioni per un altro fenomeno violento nel caso di ingresso di aria fredda». (s.bet) Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino