Da Torino a Venezia in bici, la ciclovia Vento si dirige verso Adria: partono le procedure di esproprio

La Vento attraverserà 4 regioni, 12 province e oltre 120 comuni; ultimata, sarà la più lunga ciclabile turistica d’Italia
ADRIA (ROVIGO) - La ciclabile Vento, l’autostrada a pedali da Torino a Venezia, inizia a prendere forma anche ad Adria. Ai nastri di partenza le procedure di...

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ADRIA (ROVIGO) - La ciclabile Vento, l’autostrada a pedali da Torino a Venezia, inizia a prendere forma anche ad Adria. Ai nastri di partenza le procedure di esproprio per la costruzione del terzo lotto della ciclovia. Il tratto in questione metterà in collegamento ponte Ebreo, in località Piantamelon, e via Cavanella Po nell’omonima frazione. La procedura è un’operazione necessaria per arrivare all’approvazione del progetto definitivo e di un accordo di programma tra Veneto Strade e Comune di Adria, che deve sancire la status di pubblica utilità dell’opera e portare all’adozione della specifica variante allo strumento urbanistico, con l’introduzione del vincolo preordinato all’esproprio funzionale per la realizzazione. Alla base l’accordo di programma tra palazzo Tassoni e Veneto Strade, il progetto per il potenziamento dell’attrattività turistica delle aree del Parco del Delta del Po, mediante la realizzazione di tratti ciclabili e di percorsi di collegamento alle stazioni ed alle infrastrutture di servizio. L’operazione è ricompresa nel Piano degli investimenti complementari al Piano nazionale di ripresa e resilienza che prevede la costruzione di questo lottoa. 


ONERE DI GESTIONE 

I mappali necessari alla realizzazione dell’itinerario ciclabile principale rimarranno nella disponibilità del Comune. Su tali terreni, con la sottoscrizione dell’accordo di programma, palazzo Tassoni autorizzerà Veneto Strade alla realizzazione delle opere richieste. Per quanto non già di competenza, pur non essendo le aree oggetto di intervento destinate al proprio demanio, l’amministrazione comunale si impegnerà ad assumere in gestione, nell’ambito dei propri confini, la nuova infrastruttura, facendosi carico degli oneri di esercizio e di manutenzione. Tutte le eventuali aree verdi, ed eventuali aiuole di separazione o a protezione della mobilità debole dai flussi veicolari, come nel caso di eventuali attraversamenti di strade carraie, comprese tutte le aree residue utilizzate ai fini della realizzazione dell’itinerario ciclabile, ed insistenti a margine del sedime della ciclovia nazionale, saranno curate e spese del Comune di Adria. 

CRESCITA ECONOMICA


La Vento - costo stimato 80 milioni di euro - attraverserà 4 regioni, 12 province, oltre 120 comuni e 242 località; ultimata, sarà la più lunga ciclabile turistica d’Italia e la più lunga del Sudeuropa. Il progetto è stato realizzato dal Politecnico di Milano. Secondo le previsioni, Vento oltre che promuovere il turismo sostenibile, genererà molte opportunità di crescita economica. Si stima infatti che la ciclabile dovrebbe portare dai 100 ai 300mila euro di indotto a chilometro ogni anno, e 4-5 posti di lavoro a chilometro, nelle attività coinvolte.
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Il Gazzettino