Padova. Tracce di topi all'asilo nido, le maestre: «Venite a prendere subito i vostri figli». E parte la disinfestazione

Al “Lubich” di Altichiero intervento urgente del Comune, un giorno di chiusura ma già oggi è prevista la riapertura

Asilo Lubich
PADOVA - Allarme fra i genitori dei piccoli che frequentano l’asilo nido Chiara Lubich di via Edrone nel quartiere Altichiero. Lunedì, primo giorno di apertura della...

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PADOVA - Allarme fra i genitori dei piccoli che frequentano l’asilo nido Chiara Lubich di via Edrone nel quartiere Altichiero. Lunedì, primo giorno di apertura della struttura dopo le festività natalizie, i genitori che avevano accompagnato da poco i figli si sono visti recapitare un messaggio sui propri cellulari verso metà mattina. La scuola li invitava ad andare a prendere i propri piccoli a causa di una “disinfestazione urgente” non meglio specificata. A distanza di alcune ore è arrivata la spiegazione del motivo di tanta fretta: infestazione di topi. L’asilo è rimasto chiuso anche per tutta la giornata di ieri.

LA CONSULTA

A raccogliere le lamentele dei genitori due componenti della Consulta 2 Nord, Rossella Salvan e Giovanni Cudin. «Mamme e papà ci hanno sottolineato che dopo tre settimane di chiusura era per loro difficile credere che i roditori fossero solo un problema del giorno - hanno affermato i due i membri della Consulta -. Fa pensare quanto accaduto perché a questo punto si potrebbe arrivare a dubitare anche dell’igiene e dei protocolli seguiti per la conservazione dei cibi. Se i piccoli roditori sono entrati nella struttura è perché hanno trovato del cibo. Si tratta dell’ennesimo esempio dello stato di poca manutenzione e cura che caratterizza molti degli istituti che ospitano i figli di noi cittadini, lo stesso Chiara Lubich è stata oggetto di diverse segnalazioni per la copertura del giardino di inverno ammalorata nella quale penetrava acqua nei giorni di pioggia bagnando il salone con tutte le problematiche annesse - hanno concluso -. Chiediamo una revisione puntuale dei luoghi destinati ad una fascia di popolazione così delicata e che purtroppo non può esprimere da sola il proprio malcontento. Consideriamo infine chi pensa a questi genitori che si sono trovati in emergenza a lasciare i piccoli a casa dei nonni o con babysitter per poter avere un’alternativa all’asilo. Quando si tratta di pagare le rette la puntualità è d’obbligo, però non è lo stesso nel momento di avere cura per l’igiene dei luoghi d’istruzione».

PALAZZO MORONI

A spiegare l’accaduto Cristina Piva, titolare delle deleghe alle Politiche educative e scolastiche e all’Edilizia scolastica. «Lunedì siamo subito stati informati dal personale scolastico nel dopo la riapertura si erano accorti che all’interno dell’asilo avevano rinvenuto delle carte rosicchiate e degli escrementi indubbiamente prodotti da topi. In via prudenziale hanno quindi avvisato i genitori affinché si recassero a riprendere i figli prima dell’orario mensa ipotizzando che avessero potuto contaminare la cucina - ha affermato Piva -. Abbiamo avvisato la ditta della quale si serve l’amministrazione per le disinfestazioni e ieri hanno provveduto a bonificare il nido. È stato rinvenuto un solo topo e nessun nido. Poi si è proceduto a sanificare tutto l’edifico perché i piccoli gattonano, i loro lettini sono bassi quindi sono stati sterilizzati». Oggi la Chiara Lubich verrà riaperta.

IL TETTO

L’assessore rassicura i genitori anche sulla riparazione del tetto del giardino d’inverno. «Siamo a conoscenza del problema che ci è stato segnalato dai genitori e dal personale, si tratta di una delle manutenzioni inserita negli interventi da eseguire ma ci sono stati dei rallentamenti nel programma previsto dovuti a molteplici fattori - ha continuato Piva -. La forza lavoro è stata impegnata al completo nei progetti finanziati dal Pnrr a questo si sono aggiunti avvicendamenti e pensionamenti del personale stesso. Provvederemo in ogni caso ad occuparci del risanamento del tetto dal quale filtra l’acqua piovana al più presto. Il nido di via Edrone non è l’unica che ha bisogno di sistemazioni più o meno importanti, ci sono stati altri istituti ma per questo come amministrazione abbiamo stilato una lista di priorità».

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Il Gazzettino