"Toni irridenti" sui capi: Pm Frezza condannato dal Csm e trasferito

Il Pm Frezza in maglione azzurro e il Procuratore Mstelloni
TRIESTE - In una conversazione con un giornalista aveva usato «toni irridenti» nei confronti del procuratore capo Carlo Mastelloni e del Procuratore...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
TRIESTE - In una conversazione con un giornalista aveva usato «toni irridenti» nei confronti del procuratore capo Carlo Mastelloni e del Procuratore generale della Corte d'Appello di Trieste, accusandoli di «emanare disposizioni solo per dimostrare di esistere». Per questo e per aver espresso giudizi offensivi sul capo della sezione locale della Dia, il tenente colonnello della Finanza Giacomo Moroso, il pm Federico Frezza è stato condannato dalla Sezione disciplinare del Csm alla censura e al trasferimento d'ufficio alla procura di Treviso.


Frezza era finito nel mirino di Mastelloni due anni fa assieme al capitano dei carabinieri Fabio Pasquariello e il capo della Mobile Roberto Giacomelli per l'ipotesi di reato di rivelazioni di segreto d'ufficio. Frezza ha coordinato numerose indagini di rilievo nell'ambito dell'attività della Procura triestina, non ultima l'inchiesta sulle spese pazze che ha fatto tremare il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia. 







  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino