Toni Da Re, l'espulsione dalla Lega. Quando da segretario mandò via Bepi Covre per il Sì ai referendum

TREVISO - Gianantonio Da Re espulso, quasi una nemesi per chi nei suoi lunghi anni alla guida della Lega, prima come segretario provinciale e poi come regionale, non si è...

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TREVISO - Gianantonio Da Re espulso, quasi una nemesi per chi nei suoi lunghi anni alla guida della Lega, prima come segretario provinciale e poi come regionale, non si è mai fatto scrupolo di buttare fuori chi non era in sintonia con la linea del partito. Nel 2016 toccò a un'icona della Lega originaria come Giuseppe Covre, parlamentare, sindaco, bandiera del movimento negli anni Novanta.

Quando Da Re cacciò Bepi Covre

Covre è scomparso qualche anno fa, stroncato da un male incurabile. Ma la sua storia è emblematica. Nel 2016 pagò l'appoggio dato al referendum voluto dall'allora premier Matteo Renzi per cambiare la composizione del parlamento. La Lega era contraria, Covre invece favorevole e pagò l'aver partecipato ad alcuni appuntamenti a favore del sì. Venne espulso in dicembre, alla fine di una tornata elettorale. A chiedere il provvedimento fu il direttivo provinciale guidato, ieri come oggi, da Dimitri Coin. Ma a firmare la richiesta poi avvallata dal consiglio federale fu Da Re, all'epoca segretario regionale.

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Il Gazzettino