Moto e computer le grandi passioni di Tommy, ragazzo modello

Moto e computer le grandi passioni di Tommy, ragazzo modello
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SAN FIOR - La famiglia, gli amici, la scuola, le moto, i computer. E tanti sogni, spezzati in una notte maledetta. Era una giovinezza all'insegna dei valori sani quella di Tommy Saccon, la vittima dellincidente stradale di giovedì notte in via Cordignano. Alla guida di una Mercedes Classe A, il giovane, nato allalba del nuovo millennio (2 febbraio 2000), abitava con la famiglia in unarea residenziale in via Barozzi. Ha perso il controllo dellauto perdendo la vita praticamente sul colpo.

 


E mentre la comunità sanfiorese prega per Michele Zanette, ferito in maniera gravissima e ricoverato in terapia intensiva al cattinara di Trieste in coma, per larga parte della giornata di ieri nella casa della famiglia Saccon cè stato un lungo e mesto pellegrinaggio di parenti e amici che hanno voluto portare il loro abbraccio a papà Loris, rientrato dalla Germania dove lavora, a mamma Carla e alla sorella di Tommy. A confortarli anche dallarciprete di San Fior e parroco di Castello Roganzuolo don Luca Maria Bronzini, che è stato costantemente informato sulle condizioni di Zanette, il quale abita con la famiglia in via Larghe Ongaresca. «Ricordo Tommy come un ragazzo tranquillo», ha detto don Claudio Carniel, parroco a San Fior per 9 anni fino al 2016, e ora pastore a Cordignano.

 
SOTTO CHOCLe case dei due ragazzi, amici oltre che compagni di studi, distano sì e no un paio di chilometri. «Mio nipote studiava alla ragioneria dellistituto Marchesini di Sacile dice uno zio della giovane vittima -. In precedenza aveva frequentato lItis di Vittorio Veneto nel 2014/15. Giovedì notte i tre ragazzi stavano rincasando da Cordignano quando Tommy ha perso il controllo dellauto ed è morto. Non conosciamo con esattezza la dinamica dell'incidente, né quando si potrà celebrare il funerale». Tra le passioni di Tommy, indicato come un ragazzo socievole che frequentava i luoghi di ritrovo giovanili del paese, dalla piazza alla parrocchia, cerano i motori e in particolare le moto da cross, che fanno capolino sul suo profilo Facebook mentre sono impegnate in volteggi e acrobazie. Sul social cè anche una bella immagine in bianco e nero di Tommy in sella a uno scooter di ultima generazione. Grande interesse il sanfiorese lo dimostrava per il mondo dellinformatica, il settore nel quale avrebbe probabilmente trovato unoccupazione se il destino fosse stato più generoso con lui e i suoi familiari, tra i quali lo zio Enio che gestisce la gelateria Mamida in piazza Venezia a San Martino e ieri rimasta chiusa per lutto. Altri zii e cugini di Tommy vivono in paese, quasi al confine con San Vendemiano.

IL PRESIDE«Siamo feriti, lacerati da un dolore che ancora non riusciamo a metabolizzare». Ieri Simonetta Polmonari, dirigente dell'Isis Sacile-Brugnera (si occupa anche del Della Valentina), ha appreso che Tommy Saccon non sarebbe più tornato a sedersi al suo posto in 3. B. Il destino tragico che l'ha strappato a famiglia, amici e compagni. «La perdita di Tommy ci ha feriti - ha detto Polmonari - e ancora non riusciamo ad accettare la perdita. Siamo vicini alla famiglia e a chi lo piange. Come istituto - ha aggiunto - parteciperemo attivamente alle esequie». Poi la dirigente parla di Tommy. «Era un ragazzo che si impegnava molto - ha precisato Polmonari -: la sua è una classe vivace ma con una grande voglia di fare. Tommy rispondeva sempre bene alle proposte della scuola e sapeva stare in gruppo come tutti i ragazzi della sua età. Per noi è stata una giornata tremenda - ha concluso Polmonari, trattenendo a stento le lacrime -. Abbiamo perswo un ragazzo stupendo. Oggi pensiamo solo al ricordo, poi vedremo quali iniziative mettere in campo per dare a tutti un supporto psicologico».
Luca Anzanello Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino