Trova la tomba del nonno, dato per disperso, dopo 97 anni

Umberto Di Lorenzo, al centro, nel cimitero di guerra di Milovice
UDINE - «Dopo 97 anni ho scoperto dov’è sepolto mio nonno. Mi emoziono ancora a raccontarlo: è stato un po’ come ritrovare le mie radici». A portare Umberto Di Lorenzo,...

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UDINE - «Dopo 97 anni ho scoperto dov’è sepolto mio nonno. Mi emoziono ancora a raccontarlo: è stato un po’ come ritrovare le mie radici». A portare Umberto Di Lorenzo, 67 anni, di Codroipo, nel cimitero di Milovice, dove dopo quasi un secolo ha potuto accendere dei lumini alla memoria del nonno, Emilio Tonizzo di Gorizzo di Camino al Tagliamento, morto il 12 febbraio 1918 da prigioniero di guerra, sono state una serie di fortunate coincidenze. Un impiegato comunale particolarmente zelante, l’intuizione su un nome storpiato, una provvidenziale ricerca sul web. E un viaggio nella memoria lungo oltre un anno.




Così, a ottobre scorso, con la moglie, Di Lorenzo ha raggiunto Praga e da qui la cittadina a circa 40 chilometri dalla capitale, dove si trova il cimitero militare, che viene chiamato "italiano" perché, racconta Di Lorenzo, impiegato in pensione che fa volontariato alla Fraternità sacerdotale e all’Unitalsi, su oltre seimila prigionieri di guerra lì sepolti, «5.276 erano del nostro Paese». Fra le tante croci bianche in marmo di Carrara, anche «la numero 50/27, che indica la fossa comune dov’è sepolto mio nonno». E dire che, in famiglia, «tutti davano per disperso» quel signore dai baffi a manubrio.





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Il Gazzettino